Scogliere, picchi vertiginosi e vaste pinete segnano la splendida costa occidentale dell’isola di Maiorca. Panoramici i 140 km di strada che si dipanano lungo il litorale: da una parte le vette della Serra de Tramuntana, dall’altra il blu del Mediterraneo, in un percorso che, tra tornanti e pareti a strapiombo, collega Port d’Andratx (a sud-oves) a Cap de Formentor. Si parte da Port D’Andratx, prezioso porticciolo che ha conservato la fisionomia di un tempo, si passano Sa Granja e Valldemossa, con le loro belle architetture medievali e seicentesche, e si arriva a Sóller, cittadina elegante attraversata da un pittoresco tram. Si raggiungono Alfàbia, residenza moresca con uno splendido giardino arabo a terrazze, e la dimora principesca di Raixa. Ma le deviazioni di fascino non sono finite: da Sóller si costeggia il Puig Major (1145 metri), la vetta più alta dell’isola, lungo una strada scenografica che corre tra rocce a picco e fenditure strettissime. Eccoci a Pollença, bel villaggio sprofondato tra i colli e, dopo una ventina di km tra tornanti e gallerie si arriva a Cap de Formentor, il punto più settentrionale di Maiorca, sorvegliato da un faro che pare il prolungamento dei 200 metri di roccia emersa dall’acqua su cui è costruito.