Porta della regione della Baranja, non lontano da Osijek, il Parco naturale è un luogo imperdibile per i birdwatcher, grazie alla ricchissima avifauna che popola i suoi stagni, ma è da prendere in considerazione per una passeggiata nel verde anche da chi non ha voglia o tempo di stazionare in attesa degli uccelli. Il paesaggio è modellato dalle frequenti alluvioni del Danubio: canali, paludi, piccoli specchi d’acqua circondati da fitti canneti si trasformano in primavera e in estate in un unico, immenso lago, che presto scompare per lasciare un tappeto di fiori gialli, isolette di piante acquatiche e fitte macchie di verde, con querce e alti pioppi. Ricca e varia è la fauna che trova dimora nel parco: si segnalano ben 291 specie diverse di uccelli, 44 di pesci e 55 varietà diverse di mammiferi, tra cui cervi, cinghiali, caprioli e gatti selvatici. Punto di partenza per la scoperta dell’area, cui si può giungere anche per una pista ciclabile proveniente da Osijek, è il centro di informazioni (si raggiunge per una strada in partenza da Bilje), nei cui pressi si trovano caratteristiche architetture ben restaurate: un vecchio mulino e una casa di pescatori. Da qui si fa ingresso nella zona a protezione totale, dove l’unica attività consentita è quella dei piccoli battelli turistici che compiono giri di circa un’ora. Proseguendo lungo la strada, si raggiunge dapprima un settore del parco a minore protezione, con ristoranti e aree di pesca, quindi il dvorac Tikveš, bell’edificio ottocentesco che fu una delle numerose residenze estive del leader iugoslavo Tito, che lo utilizzò come capanno di caccia. Lo circonda uno splendido parco, con superbi esemplari di rovere di Slavonia.