Quasi ci si trovasse in uno spazio e in un tempo diversi, e non nel centro della Mosca del III millennio, questa residenza extraconventuale per ecclesiastici costituisce una tappa fissa in un itinerario alla scoperta dei monasteri moscoviti. Situata a pochi passi dall'antico Novospasskij monastyr', la residenza Krutickaja (Krutickoe podvor'e) è organizzata intorno a una corte dalla pianta irregolare incorniciata da una serie di edifici di grande bellezza. La suggestione del luogo è in gran parte merito di Pëtr Baranovskij, che negli anni Cinquanta del Novecento intraprese un'attenta opera di restauro conservativo. Sulla sinistra è la chiesa della Dormizione (1680), l'unica parte del complesso ritoccata con mano forse troppo pesante. Segue la galleria Uspenskie perehody (1693), che conduce allo stupefacente Krutickij teremok, elegante palazzetto in puro stile russo, con mattoni rossi e facciata rivestita di maioliche. A destra, una nuova galleria conferisce armonia e simmetria alla corte. Si scende nelle segrete per visitare il luogo dove fu tenuto prigioniero, prima della brutale esecuzione, Avvakum (1621-82), capo dei “Vecchi Credenti”, movimento radicale che proponeva lo scisma dalla chiesa ortodossa russa.