Magnifica villa di campagna raggiungibile con la National Rail (Chiswick) costruita dal terzo conte di Burlington nel 1725-29, sul modello della Rotonda del Palladio a Vicenza, con portico a colonne sulla facciata e cupola ottagonale. Gli splendidi soffitti e molte delle decorazioni interne sono opera di Kent. Il conte usava la villa per ospitare la sua collezione di opere d'arte e intrattenere gli amici letterati. Nel 1928 venne acquistata dalla contea del Middlesex e restaurata. All'ingresso, ove sono poste tre statue provenienti dalla villa di Adriano a Tivoli, un video mostra la storia della casa. Il pianterreno ospitava gli appartamenti privati del conte e la biblioteca (Library), che espone disegni architettonici di ville palladiane; il soffitto del Summer Parlour è affrescato da Kent. Al piano superiore si visitano le stanze per l'intrattenimento, sontuosamente arredate: la Red Velvet Room e la Blue Velvet Room conservano le decorazioni di Kent; il Saloon (o Tribunal), al centro della villa, ha una bellissima cupola ottagonale a stucchi; la Gallery, serie di stanze collegate, imita le terme di Diocleziano a Roma. Da qui si ha la migliore vista sui giardini progettati da Kent e Bridgmean. Degli edifici che li adornavano in origine sono rimasti un tempietto ionico e la Deer House a est, l' arco classico di Jones (1621), proveniente da una villa di Chelsea, a nord. Il ponte sul canale è di Wyatt (1788). Negli ultimi anni i giardini sono stati riorganizzati nell'intento di riportarli all'aspetto originario; qui trovò ispirazione il futuro English Landscape Movement, e molti grandi giardini, da quelli di Blenheim Palace al Central Park di New York, traggono spunto proprio da Chiswick House.