Costruito dall'imperatore Claudio, fu fino al XVIII secolo l'unico ponte che entro l'area urbana consentisse di raggiungere la sponda meridionale del Tamigi. Dal 1305 al 1661 sulla porta d'ingresso al ponte venivano esposte le teste dei giustiziati per tradimento. Nel 1729 andò in fumo e fu ricostruito due volte, nel 1763 e nel 1831. La struttura attuale è del 1972.