La strada che va dallo Strand fino a Ludgate Circus prende il nome dal fiume Fleet, ora convogliato sottoterra. Era conosciuta come The Street of Ink ('via dell'inchiostro'): nel 1500 Wynkyn de Worde (allievo di William Caxton, il primo editore d'Inghilterra) stabilì qui la prima stamperia, in posizione strategica fra la città della legge e quella della finanza e vicinissima al clero di stanza a St Paul's Cathedral, che monopolizzava il mondo della letteratura. L'esempio di de Worde venne presto seguito e la strada fu per secoli caratterizzata dalle vetrine di librerie e legatorie prima, e dalle sedi di importanti giornali e agenzie di stampa poi. Non mancavano pub e luoghi di ritrovo per la gente del mestiere. Rimangono ancora qua e là le vestigia di quella particolare atmosfera come, al n. 22, la Cock Tavern, con parti del XVII secolo. Di fronte è la chiesa ottagonale di St Dunstan-in-the-West (visite tutti i giorni ore 11-14, martedì 11-15 con guide volontarie), di origini medievali ma ricostruita nel 1833, che conserva elementi antichi sul fianco destro: l'edicola con l'orologio e i due personaggi che battono l'ora, donata nel 1671 dai parrocchiani sopravvissuti all'incendio. St Dunstan-in-the-West è stata dichiarata 'chiesa d'Europa' e, in quanto tale, promuove l'unità delle diverse fedi cristiane. Nella casa a fianco, al n. 186, avrebbe commesso i suoi orrendi crimini il barbiere Sweeney Todd, personaggio di fantasia reso famoso da un musical e dal film di Tim Burton (2007). Da questo lato della strada, alcuni cartelli conducono per un dedalo di viuzze alla Dr. Johnson's House (ingresso a pagamento lunedì-sabato ore 11-17, maggio-settembre fino alle 17.30). In questa casa georgiana il letterato Samuel Johnson (1709-84) visse dal 1748 al 1759, mentre compilava il primo dizionario della lingua inglese. Tornati su Fleet Street e proseguendo verso est si incontrano la taverna Ye Olde Cheshire Cheese ricostruita nel 1667, i due palazzi art déco che ospitarono il Daily Telegraph, al n. 135, e l'edificio del Daily Express, nero e lucente, del 1931, considerato l'edificio più rappresentativo della Londra degli anni Trenta oltre che un limpido esempio d'ispirazione modernista. Di fronte è un altro superstite dei tempi gloriosi dell'editoria in Fleet Street, il Reuters Building (anche la famosa agenzia di stampa si è trasferita nel 2005 a Canary Wharf). In una stradina laterale, sul sito in origine occupato dalla stamperia di de Worde è la chiesa di St Bride. Alla fine di Fleet Street, sulla destra, si trova la Punch Tavern, dove nel 1841 nacque la rivista satirica Punch.