Nella sua sede del 1937, da un lato racconta la storia del ricovero per bambini abbandonati, con mostre fotografiche e ricordi struggenti, dall'altro rende onore a due illustri benefattori dell'istituto, William Hogarth e Georg Friedrich Händel. Notevoli la Court Room, sala delle riunioni, ricostruita fedelmente, con alle pareti opere dello stesso Hogarth, Wilson, Gainsborough, e la Picture Gallery, che ospita opere di Reynolds, Wilson, Hudson, Ramsay e un cartone di Raffaello, attribuito a Giulio Romano. L'ultimo piano, invece, è dedicato alla Gerald Coke Handel Collection, la più ricca collezione privata di materiali relativi al grande compositore: manoscritti, spartiti, volumi e oggetti personali.