Come Carnaby Street, King's Road è stato il cuore pulsante della 'swinging London' negli anni Sessanta del '900; qui Mary Quant aprì il suo rivoluzionario Bazaar e sempre qui videro la luce i Rolling Stones e i Sex Pistols. La via ha continuato a fare da palcoscenico ai movimenti giovanili anche negli anni Settanta e Ottanta, quando divenne quartier generale del punk, protetti dal loro numi tutelari Malcolm McLaren e Vivienne Westwood, il cui negozio (World's End, al N. 430) molto fece per incoraggiarne la vena trasgressiva. Oggi King's Road è ancora alla moda: il luogo degli ultimi epigoni del movimento punk è stato occupato da bei negozi un po' alternativi (dal biologico all'abbigliamento e all'arredo di tendenza) e molto cari. All'inizio della via, il grande complesso del Duke of York Headquarters (ex caserma), accoglie la Saatchi Gallery.