Chiusa al traffico dagli anni Ottanta, l'area tra Gerrard Street, Newport Place e Macclesfield Street rappresenta il cuore della Chinatown londinese, che si estende in parte anche alle strade limitrofe. Proprio alle due estremità di Gerrard Street e all'inizio di Dean Street si trovano i tipici cancelli (paifang) d'ingresso al quartiere, verdi e rossi, ornati di teste di drago ma anche, in speciali occasioni, di addobbi e immagini posticce (nel periodo dell'ultimo Royal Wedding, spiccava dall'alto la foto di William e Kate). Entrati nel quartiere, gli ornamenti stradali con continui richiami alle pagode e le scritte colorate in logogrammi possono trasmettere un'impressione più di apparenza che di sostanza, ma non è così: la comunità cinese di Soho è solida e attiva e ha dotato il quartiere di tutti i servizi necessari ai propri appartenenti, spesso, peraltro, graditi anche ai visitatori. In quest'area di estensione modesta si concentrano un'ottantina di ristoranti con cucina orientale ma anche parrucchieri, negozi di rimedi a base di erbe, specialisti riflessologi e agenzie di viaggio che vendono biglietti per la Cina a prezzi competitivi. La Chinatown originaria si era sviluppata a partire dalla seconda metà del XIX secolo a est di Londra, a Limehouse, ma era stata costretta dalle distruzioni belliche a trasferirsi qui a Soho, dove il costo della vita era più basso che altrove. Il crescente apprezzamento per la cucina orientale, anche sulla scia dei militari di ritorno dall'Estremo Oriente, diede origine al boom della ristorazione ancora evidente ai giorni nostri. Molto pittoresco e coinvolgente è il Capodanno Cinese, in gennaio-febbraio, i cui festeggiamenti si allargano fino a Trafalgar Square.