I Russell, conti di Bedford, affidarono la progettazione della prima piazza pianificata di Londra a Inigo Jones, che si ispirò a Palladio e a place des Vosges a Parigi. Oggi restano solo la chiesa e il mercato le cui origini risalgono al 1671, quando il quinto conte di Bedford ottenne la licenza per un mercato di fiori e frutta. Nel 1831 Charles Fowler costruì l'imponente colonnato del Central Market Building, al centro della piazza; le ali laterali ricoperte da una struttura in ferro e vetro sono invece di Cubitt. L'arcata centrale è detta Apple Market e ospita bancarelle d'artigianato (martedì-domenica) e di antichità (lunedì). Il Jubilee Market, sul lato destro della piazza, del 1904, ospita oggi un mercato giornaliero di impronta turistica. Nel 1974 il mercato di fiori e frutta fu trasferito e solo dopo una lunga battaglia si riuscì a salvare questa zona da una fine ingloriosa. Nel 1980 tutto il complesso fu completamente restaurato. Oggi Covent Garden, una delle pochissime zone pedonali di Londra, rimane il luogo ideale per curiosare vagando tra negozi, bar e banchetti, rallegrati dai concerti di musica classica che si tengono all'aperto. All'angolo sud-est della piazza è il London Transport Museum. Dall'altra parte della piazza si apre il colonnato della chiesa di St Paul's (visite ore 8.30-17, domenica 9-13), opera di Inigo Jones (1631-33, ricostruita nel 1795 a seguito di un incendio). La chiesa ha un pronao con colonne tuscaniche nel lato breve verso la piazza, mentre l'ingresso è sul retro. Davanti a questa nota come 'chiesa degli artisti' si esibiscono tutti i giorni commedianti, mimi, menestrelli e guitti, secondo una tradizione antica come la chiesa stessa. A nord della piazza, James Street oltre l'incrocio con Long Acre prosegue in Neal Street, pittoresca strada per lo shopping alternativo, fino a Neal's Yard, eletta a propria residenza e fulcro delle proprie attività dall'eccentrico attivista Nicholas Saunders, convinto sostenitore di una cultura e di modi di vita 'alternativi'. Quest'angolino nascosto, in cui il colore esplode improvviso sulle facciate e gli stipiti delle porte, ha mantenuto una forte impronta naturalista: negozi e caffè pubblicizzano con orgoglio le loro specialità salutistiche, biodinamiche e vegetariane, dai cosmetici e rimedi naturali di Neal's Yard Remedies ai piatti esotici del World Food Café. Particolarmente famoso e frequentato è Neal's Yard Dairy, negozio che propone un'incredibile varietà di prodotti caseari nostrani di altissima qualità. Seguendo Long Acre, verso nord-est si trova la monumentale Freemason's Hall, sede della massoneria inglese da 230 anni, con una biblioteca e un museo della Massoneria (visite lunedì-venerdì 10-17, tour guidati ore 11, 12, 14, 15 e I6); verso Leicester Square, invece, sulla sinistra è la libreria Stanfords, tempio dei viaggiatori dove si trova ogni tipo di mappa, guida turistica o letteratura di viaggio. Più a sud, in St Martin's Lane, si trova il Coliseum (fermata Charing Cross), auditorio con oltre 2000 posti costruito nel 1904 con lo scopo di dare alla città un music hall d'impostazione popolare. Vi ha sede l'English National Opera, prestigiosa compagnia che mette in scena esclusivamente opere in lingua inglese, anche di avanguardia. Seguendo invece Monmouth Street, a nord, s'incontra Seven Dials, incrocio segnato da una colonna con sei meridiane (la settima è rappresentata dalla colonna stessa). L'originario centro residenziale ideato alla fine del XVII secolo divenne poi una delle zone più malfamate di Londra, oggi completamente recuperata e di sicuro interesse per gli appassionati dello shopping.