Scheletri di dinosauri, un piccolo museo degli orrori con vasi e vasetti contenenti tutto quello che un ricercatore del calibro di Charles Darwin poteva considerare interessante da studiare, viaggi all’interno del corpo umano e del sistema solare e, se ciò non bastasse, una simulazione del terremoto che colpì il Giappone nel 1995 ambientata in un supermercato. Sono oltre 65 milioni i reperti custoditi in questo che è uno dei più grandi musei di storia naturale al mondo. La collezione, trasferita in un edificio in stile neo-romanico (il primo nucleo era esposto al British Museum), è divisa in tre sezioni: le “Life Galleries” (paleontologia, zoologia e botanica), le “Earth Galleries“ (mineralogia, vulcanologia, sismologia) e il Darwin Center. La colossale riproduzione dello scheletro di un Diplodoco accoglie i visitatori nella Central Hall, mentre altri dinosauri fanno da anfitrioni nella sala accanto. Meccanismi interattivi, ricostruzioni di habitat naturali e modelli animati trasformano la visita al museo in un’esperienza accattivante, ricca di effetti speciali, alla scoperta del corpo umano, dello sviluppo sensoriale dei bambini e di curiose specie animali. Nel Darwin Center, la nuova ala museale allestita in un edificio sul lato del Wildlife Garden, viene invece presentato il lavoro di 350 ricercatori impegnati nella salvaguardia e nello studio della biodiversità. Clou della visita: l’armadio che custodisce gli esemplari raccolti da Darwin durante il suo viaggio verso le Galapagos.