Nonostante la ricostruzione postbellica, la chiesa di St. Michael si presenta nelle sue forme originali, tipiche dell’architettura della Bassa Sassonia intorno all’XI secolo. Senza alcuna facciata, ma con due absidi strette fra slanciate torrette laterali, internamente un bellissimo soffitto ligneo di inizio ‘200 (raffigurante l’Albero di Jesse, che racconta una diversa versione della paternità di Gesù, scene di evangelisti e profeti) copre la navata centrale e fonde i due cori. Sotto quello occidentale, separato dal deambulatorio da un magnifico pontile con statuette lignee di angeli (XII secolo), la cripta del 1015 accoglie un sarcofago trecentesco. Come il Dom, Sankt Michael Kirche è parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.