L'altezza e l'ampiezza, le slanciate torri in facciata e gli archi rampanti che segnano i fianchi dell'edificio, scaricandone le spinte laterali al suolo, sono quelli tipici delle Cattedrali francesi. Costruito sopra una precedente chiesa carolingia (859), il Duomo dedicato ai Ss. Stefano e Sisto fu caratterizzato da oltre due secoli di lavori, terminati nel 1491, che però non hanno compromesso l'armonia stilistica dell'insieme. Solo nel deambulatorio si legge una brusca virata verso il gotico fiammeggiante, tradita dai muri resi più sottili e alleggeriti dalle grandi vetrate. Numerosi i capolavori scultorei all'interno, tra cui il gruppo di Cristo, la Vergine, S. Giovanni e due serafini, realizzato nel '200, statue di santi e apostoli nel coro, una notevole Madonna nella cappella absidale. Dalla navata destra si accede al chiostro trecentesco, dove si apre la sala del Capitolo che accoglie un Tesoro tra i più preziosi della Germania, che accoglie un arazzo romanico (Storie di Abramo) del 1160 circa.