Testimonianze storico-archeologiche, splendidi monumenti ed eco religiose di diverso tipo sono andati ad affollarsi in un fazzoletto di terra, una spianata ricavata artificialmente sul monte Moria (Har Ha-Moriah). Per centinaia di anni fu il sito del Tempio ebraico, costruito a partire dal 959 a.C. per volere di Salomone, venne profanato e distrutto dai romani nel 70 d.C. Finita in tragedia la storia del sito come unico luogo santo per la religione ebraica, tanto che agli ebrei è vietato l'accesso perché sarebbe stato profanato, venne eletto a terzo luogo santo ai musulmani, dopo La Mecca e Medina. Questa fase della storia della spianata del Tempio, battezzata dai musulmani come Haram esh-Sheriff, Nobile Recinto Sacro, cominciò nel 683, quando il califfo Omar, conquistata Gerusalemme nel 683, salì a pregare sulla collina dove era la roccia del sacrificio di Isacco. Negli anni seguenti cominciarono a essere costruiti luoghi di culto islamici, su tutti, il più visibile e conosciuto, Qubbet es-Sakhra, la Cupola della Roccia (687-691). L'interno è un gioco geometrico dell'architettura bizantina, con ricchissime decorazioni, splendidi tappeti ai pavimenti, marmi, mosaici e preziose vetrate. Nei pressi, la cupola della Catena (Qubbet es-Silsileh), chiamata anche casa del Tesoro, un piccolo edificio a pianta esagonale su undici colonne che custodiva il tesoro dell'Haram. Sorge invece nel luogo sul quale Maometto avrebbe sostato in preghiera prima di ascendere al cielo la Qubbet el-Miraj (Cupola dell'Ascensione). Ancora più sacra ai musulmani della Cupola della Roccia è la moschea el-Aqsa, cioè “la lontana”, della cui storia si sa ancora molto poco. Tra gli altri edifici che costellano Haram esh-Sheriff si segnalano la madrasa Ashrafiyya, uno dei più eleganti esempi di architettura mamelucca a Gerusalemme, il Kursi Sulaiman, trono dal quale secondo la leggenda Salomone sorvegliò la costruzione del Tempio, e le scuderie di Salomone, che non sono altro che un sotterraneo fatto costruire da Erode per migliorare la statica della spianata.