Tre volte Santa, Capitale dell'Eternità, Trono del Signore e Centro dell'Universo. Poche città sono state colmate di epiteti e cantate quanto Gerusalemme, Yerushalaym in ebraico.
È la sola città al mondo in cui le tre grandi religioni monoteiste hanno vissuto per secoli gomito a gomito, esprimendo ciascuna una propria cultura. Incredibile museo all'aperto che racconta oltre 3000 anni di storia, la sua importanza è legata agli eventi religiosi che in essa si sono svolti. Per il resto non presenta nessuna delle caratteristiche che di solito fanno la fortuna di un sito: non ha fiumi, non si affaccia sul mare, non si trova in una posizione strategica. Ma Gerusalemme è la città sacra per eccellenza, custodendo le tre “pietre” simbolo dell'ebraismo, del cristianesimo e dell'islam: rispettivamente il Muro del Pianto, la pietra del S. Sepolcro e la roccia di Maometto.
Meta di pellegrinaggio da tempo immemore, ambita come città sacra da musulmani, ebrei e cristiani, amata tanto da morire per lei e da distruggerla in nome di un dio o di un altro, Gerusalemme non può lasciare indifferente, ricca come è di testimonianze archeologiche, religiose e artistiche. Ma, lungi dall'essere affascinante solo per le sue “pietre”, Gerusalemme è una città vivace per l'incredibile miscuglio di genti, culture e credi che la tiene eternamente sveglia.
Come ogni luogo dalla lunga storia e dalla fortissima personalità deve essere scoperta con rispetto, discrezione e poco alla volta. Modellata nel corso dei millenni, sarebbe un controsenso e uno spreco avere fretta nel visitarla.