“Monte luminoso” è un nome suggestivo per chiamare il rilievo sul quale sorge la principale meta di pellegrinaggi di tutta Polonia. Così chiamato per la pietra bianca con cui è stata costruita la chiesa monastica, svetta sulla città di Czestochowa come una sorta di faro della cristianità polacca. È nel 1382 che inizia la fama spirituale del monte Jasna Góra, quando il duca Ladislao di Opole vi fondò un monastero per accogliervi dei monaci cacciati dall'Ungheria e, due anni più tardi, fece loro dono della venerata icona della Madonna Nera con il Bambino. Il monastero (Klasztor), fortificato nel Seicento, resistette all'assedio svedese del 1665 e questo fatto contribuì ad accrescere l'aura miracolosa che avvolgeva il luogo. Si attraversano quattro porte successive per accedere all'interno della fortezza che racchiude il complesso conventuale e subito appare la candida chiesa del monastero, Kosciól Klasztorny, dove è tuttora conservato il dipinto della Madonna che richiama ogni anno pellegrini da tutto il mondo.