Basta il nome a evocare il monastero, il quadro miracoloso della Madonna Nera e gli oceanici pellegrinaggi che vi confluiscono da ogni angolo del mondo cattolico. Sede vescovile e da secoli capitale religiosa della Polonia, Czestochowa si visita per ragioni spirituali ma anche per motivi tutti secolari.
Adagiata in bella posizione sul fiume Warta, si trova al confine di tre voivodati (Slesia, cui appartiene, Piccola Polonia e Lódz), immersa nel paesaggio di un altopiano calcareo costellato di rovine di castelli medievali abbarbicati sui rilievi.
La Città Vecchia, nel medioevo separata dalla Città Nuova cresciuta intorno al santuario, sorge presso il fiume ed è dominata da due chiese: la Cattedrale della Sacra Famiglia, di forme neogotiche, e la chiesa di S. Sigismondo, del XIV secolo ma rifatta in stile barocco. Davanti a quest'ultima parte la principale arteria della città (Aleja Najswietszej Marii Panny), che giunge ai piedi del colle Jasna Góra e lungo la quale si incontra il Municipio, oggi sede del Museo civico di archeologia, storia, arte ed etnografia. Sui pendii della collina del monastero si estendono due bei parchi.