Un ottagono di edifici all'insegna del barocco. Questo armonioso complesso di quattro edifici pressoché identici tra di loro, con corpo centrale affiancato da due ali laterali e pronao centrale a sei colonne, è dal 1794 la dimora reale, da quando il castello di Christiansborg fu distrutto da un incendio. Oggi riservati ai ricevimenti ufficiali (il Molkes Palœ) e alla residenza di reali (lo Schack-Løvenskjold Palœ è a disposizione della sovrana Margherita II, presenza segnalata dallo stendardo reale), i 4 palazzi hanno nomi che ricordano quelli delle famiglie aristocratiche che li fecero costruire. I soli elementi che turbano la simmetria di Amalienborg sono le diverse armi nobiliari nei timpani e le statue che ornano le balaustre degli edifici. Contribuisce invece al rispetto delle linee il colonnato neoclassico che chiude il lato meridionale della piazza dove, al centro, svetta il monumento equestre del re Federico V. Imperdibile, per comprendere il rispetto per le tradizioni di questa monarchia (tra le più antiche del mondo, meno impostata e più amata di tante altre), è il pittoresco cambio della guardia, ogni giorno alle ore 12. Accompagnato dalla banda, quando la sovrana è a palazzo, vede protagonisti i soldati della Guardia del corpo reale (Den Kongelige Livgard), che arrivano dalla caserma nei pressi del castello di Rosenborg con le loro tradizionali uniformi e gli altissimi colbacchi.