Lungo porticato (128 metri) che in epoca romana fungeva da collegamento tra la vecchia agorà e il nuovo foro, divenne muraglia difensiva con i bizantini. In età ancora precedente era invece la pista coperta (xystòs) di allenamento per gli atleti greci. Rimangono la porzione bassa del muro e i pilastri che scandivano le finestre di questa galleria che sorgeva sul lato sud del ginnasio, lungo la via di Batto (mitico re fondatore di Cirene), una delle principali strade della città greca. Sui pilastri sono scolpiti, alternativamente, il barbuto Ercole e l'imberbe Ermes, divinità protettrici delle attività sportive.