Incorniciato dai monti Rodopi, nella valle del fiume Cepelarska, il monastero di Backovo è secondo, per importanza storica e valore artistico, solo al complesso di Rila. Fondato nel 1083 da due principi georgiani, divenne un faro di cultura, giocando un ruolo cruciale nella preservazione delle tradizioni e della religiosità bulgara quando il Paese cadde in mano turca. Splendidi gli affreschi che decorano i suoi ambienti, da quelli sulle pareti esterne del refettorio (inizi del Seicento) con episodi della vita monastica, a quelli che ne ornano l'interno, per lo più raffiguranti temi sacri. Oltre alle pitture parietali che pure impreziosiscono le chiese del monastero, una delle principali attrattive è la tuttora veneratissima icona della Vergine (forse risalente all'VIII secolo), nella chiesa di Sveta Bogorodica. Ritenuta miracolosa, anche il suo ritrovamento ha dello straordinario, scoperta in perfetto stato di conservazione dopo un secolo in balia degli agenti atmosferici nel bosco dove fu nascosta per timore che fosse distrutta dai turchi.