Ha sede in un edificio progettato da Rietvald ed è nato da un'intesa tra la Fondazione Van Gogh, lo Stato e il Comune di Amsterdam per rendere accessibile al pubblico il vastissimo patrimonio della Fondazione, che conta circa 230 dipinti e 550 disegni del grande artista. Divise cronologicamente secondo i diversi soggiorni dell'artista, le opere riescono a raccontare l'evoluzione pittorica di Van Gogh, perché vi si leggono le ricerche sui colori, sulle forme, le inquietudini dell'artista e le conoscenze fatte durante i suoi numerosi viaggi. Il breve periodo della Drenthe è il più importante per la sua formazione, coincidendo con il ritorno al mondo rurale; seguono il periodo di Nuenen, con il celebre “I mangiatori di patate”, e quello di Anversa. Conobbe diversi pittori e artisti a Parigi, dove dipinse molte vedute della città (celebri quelle di Montmartre) e autoritratti. La violenza del colore caratterizza il periodo di Arles, con “I girasoli”, “Il seminatore”, “Barche a Les Saintes-Maries-de-la-Mer. Gli ultimi anni, quelli del ricovero nella casa di cura, sono quelli del periodo di Saint-Rémy e di Auvers-sur-Oise, dove dipinge “Campo di grano con corvi”, testamento artistico e ultimo atto della stagione di Van Gogh.