Il nucleo del museo nazionale, uno dei più ricchi e celebri del mondo, prese forma nel 1728, quando la Repubblica Batava confiscò il patrimonio del principe Guglielmo V. Donazioni private e acquisizioni hanno fatto lievitare la collezione, che oggi ammonta a circa 5000 quadri, 30mila opere di scultura, 17mila cimeli, 3000 opere d'arte orientale e un milione tra stampe e disegni. Si visita al primo piano la vasta collezione di pittura dalle origini al Seicento, dove spiccano i lavori del migliore artista del periodo, Geertgen tot Sint Jans, del quale si ammira “L'Adorazione dei Magi”; notevole la serie di ritratti di Frans Hals, Moreelse e le nature morte di Heda. Seguono tele di paesaggi, con Jan van Goyen e Jacob van Ruisdael, e quelle di interni contadini e scene di vita quotidiana; si continua con opere di Emmanuel de Witte, Jan Vermeer, Pieter de Hoogh e lavori di grandi artisti italiani, francesi e spagnoli. Le sale del museo coprono circa 40 anni dell'attività di Rembrandt, tra cui emergono veri e propri capolavori, fra i tanti “La Sacra Famiglia”, “La sposa ebrea” e il pezzo forte dell'esposizione, “La ronda di notte”. La sezione di scultura e arte applicata ricostruisce la produzione dal medioevo al Seicento, tra cui spiccano pezzi del XII secolo, bellissime sculture del Quattrocento, arazzi olandesi e francesi, ceramiche di Delft, bronzi, maioliche e mobili del rinascimento italiano. Nelle sale sotterranee è la collezione di arte asiatica, mentre al pianterreno è la sezione dedicata alla storia olandese, che tra reperti, documenti, mappe e altri oggetti celebra il Secolo d'Oro e i grandi viaggi della Compagnia delle Indie.