
La community che Touring aggrega attorno ai contenuti e ai servizi che offre mostra una chiara vocazione al viaggio: la quasi totalità – ovvero una quota superiore al 90% – è partita per una vacanza da giugno a oggi.
I RISULTATI DELL'INDAGINE
La maggior parte dichiara di aver scelto il mese clou per il turismo degli italiani: agosto (55%). Seguono luglio (32%) e giugno (14%). In considerazione di quanto già emerso nell’indagine previsionale condotta prima dell’estate, è molto probabile che anche settembre registrerà un buon andamento grazie a indubbi vantaggi economici di cui può usufruire chi parte a stagione quasi conclusa e anche climatici, visto che si tratta di un periodo che generalmente offre temperature gradevoli.
Il mese di partenza, comunque, resta ancora fortemente influenzato dalle caratteristiche anagrafiche dei rispondenti: le vacanze in agosto sono prerogativa della popolazione in età lavorativa (71% nella fascia 30-45 anni e 61% in quella 46-60). Mediamente il viaggio è durato 12 giorni.
AL PRIMO POSTO LA GRECIA
Altro aspetto da sottolineare è la scelta della destinazione: i risultati del consuntivo di stagione confermano un incremento delle mete oltreconfine. Se, infatti, nel recente passato si era stabilizzato un rapporto 70/30 tra Italia ed estero, nell’estate 2017 la quota di chi ha optato per località straniere è arrivata al 39%. Si tratta di una tendenza abbastanza trasversale alle diverse fasce d’età, fatta eccezione per gli under 30 che mostrano una più accentuata preferenza per l’estero (55%), probabilmente legata al desiderio di conoscere altri Paesi, di fare esperienze itineranti con gli amici (es. interrail) o di perfezionare le lingue con viaggi-studio.
La destinazione estera preferita è stata la Grecia (14%). Seguono Francia (13%), Spagna (9%) e Croazia (6%). Anche la survey a consuntivo conferma la sostanziale assenza delle mete della sponda Sud del Mediterraneo, tendenza consolidata da qualche anno e che non sembra essersi invertita durante l’estate. In Italia, invece, le regioni più scelte sono state Trentino-Alto Adige (15%), Puglia e Sardegna, sostanzialmente con un gradimento analogo (11%), e Toscana (9%).

Dalle vacanze 2017 emerge che è ormai tramontato il mito del soggiorno “stanziale”: solo il 30% delle persone partite, infatti, ha dichiarato di aver trascorso l’estate in un unico posto evitando gite e tour anche in giornata. Si tratta di aspetto molto coerente con le motivazioni che spingono gli italiani a viaggiare: il desiderio di scoprire e conoscere posti nuovi (44%), infatti, precede anche se di poco il relax (43%). Molto meno rilevante invece (12%) la focalizzazione esclusiva sull’attività fisica (sport, escursionismo ecc.).

Una volta a destinazione, i turisti hanno certamente delle esigenze informative: si tratta, però, di bisogni che riescono ormai a soddisfare autonomamente perlopiù attraverso i dispositivi mobile come smartphone e tablet (61%; possibili più risposte) o utilizzando strumenti più tradizionali come le guide turistiche cartacee (51%). Molto più limitato invece il ricorso ai servizi di informazione territoriale (APT, IAT ecc.) cui ci si è rivolti solo nel 29% dei casi.
È proprio l’acquisto di materiali informativi (guide, pubblicazioni cartacee o digitali) a costituire uno dei beni/servizi più ricercati durante le vacanze: con il 37% delle preferenze (erano possibili più risposte), infatti, precede quello di biglietti per concerti, mostre ed eventi (35%) e per visite guidate ed escursioni (34%), a conferma del chiaro obiettivo conoscitivo e di scoperta della vacanza, come già evidenziato parlando delle motivazioni di viaggio.

