Ecco i tre nuovi siti della primavera 2016. Vi aspettiamo numerosi!
TORINO
Giardini Reali e ora pubblici
Portano la firma di André le Nôtre, architetto di fiducia di Luigi XIV e creatore del parco della reggia di Versailles, i Giardini Reali di Torino, da tempo chiusi al pubblico per interventi di restauro. Sono tornati accessibili ai torinesi e ai visitatori con una grande festa inaugurale svoltasi nel giorno di Pasquetta, lo scorso 28 marzo. Già dal 24 marzo, nell’ambito dell’iniziativa Aperti per Voi, i volontari Tci per il patrimonio culturale hanno cominciato ad accogliere i visitatori nei Giardini Reali dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19.
Torna visitabile quindi il nucleo più antico dei Giardini Reali, a nord di Palazzo Reale, e si avvia al completamento il recupero dell’area: è già in corso il restauro delle statue e della fontana dei Tritoni che terminerà in giugno. Il ripristino di questa area perfeziona il progetto dei Musei Reali, ora “ricuciti” dai giardini che non solo ne sono parte integrante, ma completano anche l’offerta culturale di questo polo museale torinese.
CESANO MADERNO (MB)
La villa-tesoro della Brianza
È un ossimoro architettonico, palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno: innalzato a partire dal 1618, si presenta tanto imponente e sobrio all’esterno quanto ricco di decorazioni all’interno, autentico manifesto della straordinaria cultura di Bartolomeo III Arese, allora presidente del Senato di Milano e protagonista della vita culturale lombarda. Una “casa di campagna” tra il verde e il fresco della Brianza, a una ventina di chilometri dalla città, che è stata per almeno due secoli il prototipo della residenza nobiliare suburbana nell’area milanese. E dove, da domenica 10 aprile, nel solco del progetto realizzato nel periodo di Expo 2015, i volontari Tci per il patrimonio culturale nell’ambito di Aperti per Voi accolgono i visitatori ogni sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Da non perdere, oltre agli scenografici giardini all’italiana con fontane e statue, gli ambienti monumentali ornati da affreschi di Ercole Procaccini, Giovanni Ghisolfi e altri, tra cui il Grande salone dei Ricevimenti, il Salone d’Onore dei Fasti romani, la Galleria delle statue e la Galleria delle Arti liberali.
REGGIO CALABRIA
Riscopriamo Reggio ellenica
Il 30 aprile sarà una data importante per Reggio Calabria: verrà finalmente inaugurato il "nuovo" Museo archeologico nazionale, atteso da mesi. E subito, dal 1° maggio, ogni domenica dalle 9.30 alle 13.30 i volontari Tci della città accoglieranno i visitatori dell’antica Necropoli ellenistica rinvenuta negli anni Trenta negli spazi sotterranei di piazza De Nava, con accesso dal museo.
Nel 1932, durante la costruzione del museo, furono messe in luce un centinaio di tombe riconducibili alla necropoli settentrionale della città greca di Reghion. In fase di sistemazione, fu deciso di conservarne in situ una selezione, tra cui una tomba a camera, per illustrare le diverse tipologie utilizzate dai reggini d'età ellenistica (tra il IV e il II secolo avanti Cristo).
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