Il Palazzo del Ministero degli Affari Esteri ospita una delle più importanti ed eterogenee collezioni d’arte contemporanea italiana del Paese. Nata con lo scopo proprio di promuovere la creatività dei nostri giorni e mostrarla innanzi tutto alle delegazioni diplomatiche internazionali in visita e poi al pubblico grazie all’accoglienza dei volontari Touring del progetto Aperti per voi, la Collezione Farnesina è lo specchio di un’Italia che cambia, che crea, che innova. E che stupisce. Abituati come siamo a essere circondati dalla bellezza intesa in senso classico, rimaniamo ancora più stupiti dalle possibilità creative degli artisti contemporanei.
 
STREET ART: IL LINGUAGGIO DELLE CITTà
Tra i percorsi di scoperta più innovativi della Collezione Farnesina quello dedicato alla Street art che intende raccontare come l’arte possa essere il motore del cambiamento urbano. Tra gli artisti i cui lavori fanno parte della Collezione Farnesina (che non li acquista ma li ottiene in comodato d’uso) ci sono gli street artist 108, DEM, Sten&Lex, Hitnes. La loro creatività ha contribuito alla riqualificazione di aree cittadine considerate da sempre complesse. Attraverso i loro interventi hanno creato spazi più vivibili, inclusivi, coinvolgenti. 
 
GLI ARTISTI
I quattro street artist presenti nella Collezione Farnesina hanno stili e storie molto diverse fra di loro ma raccontano tutti moltissimo con le loro opere. A cominciare da 108, lo pseudonimo di Guido Bisagni che fa parte della generazione che, dai primi anni Duemila, ha colonizzato lo spazio pubblico. La sua voce è diventata quindi una tra le più note del panorama italiano e internazionale con uno stile riconoscibile e un alfabeto figurativo particolare dedicato alle varie declinazioni della forma nera dell’opera “Niente che tu possa capire”.
 
Un altro artista street in Collezione è DEM (Marco Barbieri) che inizia il suo percorso di muralista nel 2003 per spaziare poi tra diversi media, dall’illustrazione alla pittura, dalle installazioni alla ceramica e i video. La sua ricerca si ispira al motto di San Bernardo di Chiaravalle “troverai più nei boschi che nei libri” e parte dall’osservazione di tutti gli elementi del mondo naturale. In Collezione Farnesina, Ovoo e Ovoo 2, modelli utilizzati da DEM per un intervento site specific realizzato in Croazia. Le due immagini richiamano una tradizione diffusa in Mongolia degli Ovoo, cumuli di sassi, ovvero luoghi di culto e di condivisione per i fedeli.
 
Parte dall’osservazione e dal legame con la natura anche il lavoro di Hitnes. Le sue indagini botaniche e zoologiche in giro per il mondo trovano poi sintesi nei suoi lavori come dimostrano le quattro opere in Collezione Farnesina, due serigrafie dal titolo Selezione naturale n. 1 e n. 3, e due acrilici su carta di libro, Russian Headjog e Pastinaca. In tutti e quattro le capacità di Hitnes di spaziare in stile ma non deludere mai in cura dei dettagli emergono con forza ed eleganza.
 
Stile completamente diverso quello del duo STEN • LEX che da sempre si è distinto per le tecniche alternative rispetto alla pittura murale come gli stencil. Il duo, dopo un primo periodo iperrealista, predilige realizzare lavori astratto-geometrici proprio come quello esposto in Collezione Farnesina, Paesaggio Urbano V, opera realizzata nel 2017 con tecnica a stencil trasposta da un muro a un pannello senza perderne in originalità ed espressività, anzi armonizzandosi perfettamente negli spazi monumentali del palazzo della Farnesina.
Informazioni per visitare la Collezione Farnesina e sulle opere esposte sul sito:
https://collezionefarnesina.esteri.it/