Dopo il primo ciclo sulla storia romana e medievale della città, le quattro conferenze autunnali esploreranno il periodo dai Visconti alla scuola Leonardesca in un cammino di scoperta che, lezione dopo lezione, accompagnerà i partecipanti fino alla storia contemporanea.
Il calendario
Lunedì 7 ottobre: “1350-1450: Splendori di corte tra sacro e profano nella Milano dei Visconti”
Presentazione a cura della dott.ssa Cristina Silvera – Relatore: dott.ssa Alessandra Berlanda
1450: Milano al tempo dei Visconti è al centro di uno dei più potenti Stati dello scacchiere italiano. La corte eccelle nello sfarzo e nella produzione di oggetti di lusso: smalti, codici miniati, carte da gioco, gioielli e stoffe preziose. Le arti figurative si caratterizzano per un raffinato gusto tardogotico, tra sacro e profano, indagine della natura e atmosfere da favola, al tramonto del Medioevo.
Lunedì 14 ottobre: “1450-1500: Il rinnovamento di Milano nel periodo sforzesco: i grandi cantieri tra tradizione lombarda e Rinascimento”
Relatore: dott.ssa Cristina Silvera
La presa del potere di Francesco Sforza e le ambizioni di Ludovico il Moro. A Milano si promuovono le grandi opere pubbliche e private per la magnificenza della città. Col denaro circolante grazie ai nuovi ceti mercantili, si costruisce un grande ospedale, un castello per la corte, splendide chiese per i nuovi ordini monastici dei Domenicani e dei Francescani, una biblioteca, e palazzi per le famiglie emergenti. La tradizione lombarda dei costruttori locali si apre alle influenze rinascimentali, con l’arrivo in città di artisti provenienti da Firenze e dal centro d’Italia.
Relatore: dott. Claudio Giorgione
Nel cantiere del Duomo. Le vicende riguardanti la costruzione del tiburio della Cattedrale costituiscono uno degli episodi più interessanti della storia e dell’arte a Milano sullo scorcio del ‘400. Attorno a questa impresa infatti nasce e si sviluppa un dibattito che vede il confronto tra la tradizione e le consuetudini della Fabbrica e la nuova visione teorica degli architetti-intellettuali come Leonardo, Bramante e Francesco di Giorgio Martini.
Lunedì 28 ottobre: “1500-1535: Coi Francesi e gli ultimi Sforza. La pittura a Milano dopo Leonardo: gli innovatori Bartolomeo Suardi detto il Bramantino e Bernardino Luini”
Relatore: dott. Valentino Scrima
Nei primi decenni del Cinquecento,nell’età turbolenta dell’occupazione francese, due grandi maestri lombardi si confrontano con la lezione lasciata in città dall’opera di Leonardo da Vinci, riuscendo però a creare un proprio personale linguaggio artistico, fuori dalle “secche” della scuola leonardesca. Bartolomeo Suardi detto il Bramantino percorre la strada di un’eccentrica astrazione formale, Bernardino Luini quella del racconto intenerito e commosso.
Modalità di prenotazione
Gli incontri si svolgono nella Sala Conferenze del TCI - corso Italia 10 Milano - a partire dalle ore 16.30.
Il costo a lezione è di € 7 per i soci e € 10 per non soci.
La prenotazione è obbligatoria (dal 25 settembre), telefonicamente a Pronto Touring 840.888802 (lun-ven ore 9/17); oppure di persona al Punto Touring di Milano.