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“Durante la pandemia ho ripreso in mano la mia vita, ho deciso di cambiare prospettiva e ho provato a immaginare di costruirmi nuove opportunità. Così ho dato vita all’inedito format "La Cucina di Bianca". È quello che ci racconta Bianca Celano, la chef catanese che da sempre ha un approccio integralista agli ingredienti e da questo punto di vista gioca in casa, perché in Sicilia il territorio decisamente aiuta, così quando ci sediamo a tavola possiamo spaziare liberamente dall'Etna ai Nebrodi, dal mare alla terra, dagli altopiani ragusani ai mandorleti di Noto e Avola.
E in più, la sua cucina deve tantissimo al suo maestro Corrado Assenza, colui che ha rivoluzionato la pasticceria a partire dal Caffè Sicilia di Noto, e la cui filosofia sta tutta racchiusa nel suo cognome, in virtù della semplicità che da sempre ha evocato e praticato.
È con queste premesse che Bianca Celano nel bel mezzo del lockdown rinasce con un concept pensato su misura ai tempi che stiamo attraversando e che ha come mission lo stare bene. “La cucina di Bianca” è tante cose insieme: un servizio di temporary delivery, che durante le chiusure l’ha vista consegnare di persona i pacchi, lezioni di cucina (on line ma anche off line), cene private per pochi intimi, consulenze per ristoranti.
Corrado Assenza, il grande maestro della pasticceria siciliana / foto Brian McGinn
Una di queste consulenze è particolarmente ben riuscita, ed è quella con l’Habitat Boutique Hotel di Catania, la cui collaborazione “mi ha conquistato e mi vede particolarmente appassionata”, dice la Celano. “Non solo per la struttura del progetto, ma soprattutto perché ho ammirato il coraggio dei proprietari, una coppia di giovani architetti, Marianna Nociforo e Antonio Spera, ideatori di un concept affascinante in pieno centro storico a Catania, con una mission ben precisa che ho condiviso fin da subito: un luogo di scambio e fucina di progetti per la valorizzazione del territorio, la sostenibilità, la ricerca.”
La storia di Habitat inizia nel 2013 quando Marianna e Antonio decidono di investire nella ristrutturazione di un immobile di fine Ottocento e di trasformarlo in un hub in cui confluiscono diverse funzioni: una caffetteria, la biblioteca, la cucina, la bottega, l'hotel di pregio.  E qui entra in gioco Bianca Celano, a cui Marianna e Antonio scelgono di affidare la creazione della colazione più buona di sempredando così vita alle “Colazioni di Bianca”. Qualcosa di unico, insomma, in grado di trasformare il soggiorno presso l’hotel in una experience completa, con il cibo tra i protagonisti fondamentali.
"Habitat " a Catania, la sala colazioni
Quella di Bianca infatti è “una colazione speciale, che permette al nostro ospite, sedendosi a tavola, di viaggiare in giro per la Sicilia attraverso il cibo. “L’utilizzo di grani antichi siciliani per gli impasti, il miele di api nere dell'Etna, i formaggi e i salumi dei nebrodi, la scacciata catanese e il latte di mandorla ottenuto dalle mandorle di Avola, sono tra le materie prime scelte per raccontare una storia di eccellenze del nostro territorio”, dicono Antonio e Marianna.
Il progetto prevede inoltre una selezione importante dei fornitori, che Bianca Celano ama definire più “artigiani del gusto”, perché sono coloro che ci possono “aiutare” in cucina. “Credo fermamente nelle sinergie sul territorio, e che le eccellenze possano fare la differenza in cucina. Da qui la mia scelta di alcuni prodotti come il miele di api nere dell’Etna, le mandorle e i canditi di Corrado Assenza, gli avocado prodotti nelle campagne siciliane, i formaggi, yogurt e uova prodotti in aziende agricole dove vi è l’attenzione per l’alimentazione degli animali”.
Ma la vera sfida, in cucina così come in tutti i comparti operativi dell’azienda, è quella di non buttare via niente. La polpa della frutta usata per i centrifugati, ad esempio, viene riutilizzata per cucinare torte e biscotti mentre con i noccioli viene realizzato il fertilizzante del piccolo orto presente nel cortile di Habitat. “Cortile che a breve” dice Marianna “apriremo alla città perché vogliamo condividere il nostro progetto non solo con i turisti ma anche con i locali, coinvolgendoli negli eventi che proporremo: presentazioni di libri, esposizioni di giovani artigiani e artisti siciliani e ovviamente non mancheranno brunch e degustazioni”.
E tutto accade in una location impareggiabile, dentro un palazzo storico nei pressi di piazza Vincenzo Bellini, delle mura medievali e del bastione di San Giuliano. Articolato su quattro piani, Antonio e Marianna ne hanno acquistato un appartamento dopo l’altro, recuperandone gli spazi in modo filologico e con arredi da loro progettati e costruiti ad hoc. "Crediamo che scommettere oggi sul racconto della nostra storia e sulla qualità dell’accoglienza potrebbe fare la differenza”. Nel frattempo, stanno lavorando sugli spazi comuni: la bella corte nascosta, che oggi accoglie i clienti e ospita piante aromatiche e l’orto; ma anche la sala colazioni, al primo piano, pensata per ricordare i colorati mercati della città, uno spazio accogliente, quasi fosse la cucina operosa di una casa d’altri tempi, che è al contempo dispensa per i prodotti freschi in arrivo ogni giorno dai banchi.
 
Habitat, a Catania
I PRODUTTORI DEL TERRITORIO DA SEGUIRE SECONDO BIANCA CELANO
Caffè Sicilia, Noto (SR): maestro pasticcere Corrado Assenza www.caffesicilia.it
I custodi delle Api Nere, Macchia di Giarre (CT): produzione di miele, Azienda Agricola Lazzaro 
Etnaroaster, Zafferana Etnea (CT): torrefazione etnea, etnaroaster.com
Azienda Agricola Argetto, Vizzini (CT): yogurt e formaggi, vai alla pagina Facebook della Azienda Argetto
Azienda agricola BIO Albacara, Rosolini, frazione Borgo San Giacomo (RG): yogurt e formaggi di capra, fattoria didattica. www.albacarabio.it 
Molini del Ponte, Castelvetrano (TP): farine di grani antichi siciliani, www.molinidelponte.com

Marianna Nociforo consiglia anche alcuni artigiani a Catania: sulla piazza Vincenzo Bellini, la cesteria di Pietro Impellizzeri, l’artigiano per antonomasia dei cestini in vimini, che realizza anche ventagli e borse in paglia; Folk, negozio di artigianato in via San Michele dove Magda Masano propone la pietra lavica per diversi oggetti della casa riletti in chiave contemporanea; Sa di sapone, officina artigiana in via Coppola specializzata nella produzione di saponi con le materie prime del territorio, biodegradabili e sostenibili in ogni fase della lavorazione. 
 

INFO E WEB
Habitat Boutique Hotel, www.habitatboutiquehotel.com, via Teatro Massimo 29, Catania, tel. 0958266755