Martedì 1° dicembre il Touring Club Italiano è stato ascoltato dalla Decima Commissione del Senato della Repubblica che si occupa di industria, commercio e turismo sul tema dei "sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio", oggi di grande attualità per un comparto come quello dei viaggi e delle vacanze duramente colpito dall'epidemia di Covid-19 che sta vivendo, anche in quest'ultima parte dell'anno, una forte battuta d'arresto dopo la breve ripresa estiva.
Nel corso dell'audizione, il direttore generale Giulio Lattanzi ha illustrato l'attività del Touring Club Italiano mettendo in evidenza il contributo che ha sempre dato nel prendersi cura dell'Italia come bene comune. Nell’illustrare al legislatore le priorità di intervento per il futuro del nostro Paese, il direttore generale ha messo in primo piano i territori, in particolare le aree interne, da cui occorre ripartire per rinnovare il modello di offerta del nostro Paese in chiave digitale e green, ripensando nel contempo l’offerta tradizionale delle destinazioni balneari e la gestione dei flussi nelle città d’arte.
È stato successivamente  richiamato il tema della manutenzione del patrimonio culturale e ambientale, che costituisce anche la nostra attrattività, con la raccomandazione di incentivare il riutilizzo e il recupero impedendo così ulteriore consumo di suolo. Infine, oltre a trattare i temi delle infrastrutture e dell’organizzazione turistica, Lattanzi ha voluto condividere l’urgenza di innovare il sistema della formazione turistica, anche quella continua, per rendere il nostro sistema ancor più competitivo e coerente con la nuova domanda internazionale.
A conclusione dei lavori il direttore generale ha sottolineato che la nostra Associazione per la sua natura trasversale, per la sua storia, per la riflessione, per l’originalità dei contributi, per la ricchezza dei progetti sviluppati per rendere il Paese più conosciuto, attrattivo, competitivo e accogliente, si candida a essere un attore importante e autorevole nella definizione delle strategie per il post pandemia.