Aperti per Voi diventa sempre più inclusivo. La nostra iniziativa, che grazie alla collaborazione dei soci volontari Touring permette l’apertura continuativa di oltre 80 beni d’arte e cultura italiani, intraprende un percorso verso una sempre maggiore accessibilità: è infatti programmata per il 2 aprile la prima visita a un sito Aperti per Voi effettuata anche con la LIS, la lingua dei segni italiana.
 
Un nuovo e stimolante progetto, nato dalla collaborazione con Guanti Rossi (associazione milanese che si occupa di divulgazione e insegnamento della LIS) e che avrà come protagonista la Certosa di Garegnano, il meraviglioso sito Aperti per Voi nei pressi del Cimitero Maggiore di Milano, sito peraltro poco conosciuto dagli stessi milanesi. Vi raccontiamo qualcosa in più sia di Guanti Rossi sia della Certosa… e naturalmente vi aspettiamo il 2 aprile: l’iniziativa, è bene dirlo subito, è aperta a tutti, visto che verrà effettuata sia in lingua italiana sia in lingua dei segni. 
 

LA LINGUA DEI SEGNI
“Siamo davvero felici della collaborazione con il Touring Club Italiano e della visita alla Certosa di Garegnano” spiega Nicole Vian, presidente di Guanti Rossi. “Tra l’altro, abbiamo sede a Cascina Merlata, vicino a Garegnano, per cui siamo di casa!”. Nicole ci racconta che sarà lei stessa a garantire il servizio di interpretazione, traducendo in contemporanea i volontari Touring in lingua dei segni. “È un’opportunità per tutti, in primis per le persone sorde segnanti (i segnanti sono coloro che parlano la LIS, ndr) ma anche per chiunque altro: sono convinta che garantire una parità di fruizione e offrire un’opportunità inclusiva, a prescindere dalla presenza di persone segnanti, sia un messaggio importante. La bellezza, per esempio quella di un edificio come la Certosa, deve essere per tutti”.
Nicole ci spiega che la lingua dei segni – una lingua vera e propria, con una sua struttura e una sua sintassi – è cinematica: costruisce i concetti nello spazio, attraverso la gestualità. “Non tutti sanno che è legata alla cultura di ogni Paese: per cui esiste una lingua dei segni italiana, una francese, e così via”. Recentemente è stata riconosciuta ufficialmente dal Governo Italiano: “un grande passo per noi, quello del 19 maggio 2021: finalmente possiamo dire che questa “cosa” esiste davvero! Anche grazie a questo riconoscimento, il mondo degli udenti sta chiedendo sempre più integrazione verso la comunità dei segnanti”.
 
Chiediamo a Nicole com’è nata Guanti Rossi e perché si chiama così. “Hai presente Patch Adams, il medico-clown con il naso rosso che faceva ridere i bambini in ospedale? Ecco, abbiamo voluto trasformare quel naso rosso in guanti rossi, visto che utilizziamo le mani per comunicare. Il nostro obiettivo è quello di divulgare la lingua dei segni sia con corsi di formazione, sia con eventi e iniziative rivolti a tutti e con garanzia dell’interprete. Sul nostro sito e i nostri social trovate tutte le manifestazioni in cui siamo coinvolti”.


 

LA CERTOSA DI GAREGNANO
Come dicevamo, la prima visita “inclusiva” a un luogo Aperti per Voi sarà alla Certosa di Garegnano. “O meglio, alla Certosa di Milano!” ci corregge Renato Martelli, “storico” referente della Certosa per il Touring. “Il termine corretto è infatti Cartusia Mediolanensis, sin da quando venne fondata: le certose, ovvero i monasteri dei monaci certosini, erano sempre situate fuori dalle città, visto che quest’ordine ha scelto la contemplazione e l’eremitismo come regola di vita. Nel 1349, quando venne fondata dai Visconti, qui era aperta campagna. Il nome di Garegnano indica invece il quartiere, di cui nel tempo è diventata parrocchia”. Renato è il volontario Touring che ha favorito l’inclusione della Certosa tra i luoghi Aperti per Voi, sin da settembre 2017. “È una chiesa che conosco da 50 anni, mi ha sempre meravigliato il fatto che tutti i milanesi sappiano dov’è Viale Certosa (una delle grandi arterie che introduce nella città, ndr) ma non sappiano che il nome deriva proprio da una Certosa fisicamente presente! In molti ne vedono distrattamente il retro quando prendono l’autostrada verso Varese, Como o Torino…”.
 
Eppure, la Certosa di Garegnano è un vero gioiello. “Quando si entra l’effetto WOW è garantito!” continua Renato. “La ricchezza della decorazione interna – tardorinascimentale, barocca, rococò - è incredibile. Bisognava far conoscere e valorizzare questa meraviglia: così, tramite l’interessamento di Roberto Gariboldi, archivista della Certosa, e la collaborazione del parroco di allora, Don Pino La Rosa, abbiamo iniziato il percorso con Aperti per Voi. I soci volontari Touring presidiano il bene e contribuiscono all’accoglienza tutti i weekend dell’anno. E devo dire che i risultati si sono visti: l’incremento delle visite è stato notevole”. Oltre a coppie e famiglie, sono aumentate anche le visite guidate di gruppi, enti e associazioni. 


 

Renato è una miniera di aneddoti relativi alla certosa: storici, artistici, legati a varie personalità protagoniste della storia della chiesa – a partire da Francesco Petrarca, illustre ospite nei primi anni di vita della Certosa. Gli fa eco Walter Pennacchietti, attuale referente di Aperti per Voi per la Certosa: “Giovanni Visconti, il fondatore, era un personaggio ricchissimo di sfaccettature… non sai quante storie ci sono su di lui! E poi c’è da raccontare la storia del risotto giallo alla milanese, che nacque nel 1574, lo stesso anno in cui la Certosa venne ristrutturata…”. Ovviamente anche le opere d’arte contenute all’interno sono ricche di spunti: “Io faccio notare sempre il pavimento” continua Walter “è originale, del 1600, bellissimo perché sembra una scala, con gli scalini che si dirigono verso l’altare”. La passione e la capacità di coinvolgimento di Walter sono contagiosi: nessun dubbio che se visiterete la Certosa – il 2 aprile o in qualsiasi altro weekend – ne uscirete arricchiti, non solo per la bellezza del luogo ma anche per l’ammirazione di chi mette a disposizione tempo ed energie per consentire a tutti una maggior fruizione dei beni comuni.
 
INFORMAZIONI
- I soci volontari Touring accolgono alla Certosa di Garegnano (via Garegnano 8, Milano) sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17; domenica dalle 14 alle 17. 
- La visita alla Certosa di Garegnano con l’accoglienza dei soci volontari di Aperti per Voi e la traduzione in simultanea nella lingua dei segni ad opera di Nicole Vian si terrà sabato 2 aprile alle ore 15:30. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo e-mail apertipervoi@touringclub.it con oggetto: “Prenotazione Certosa di Garegnano”, indicando il numero di partecipanti e attendendo conferma dal team di Aperti per Voi. Ritrovo alle ore 15:15 per le procedure di accoglienza e accredito. L’iniziativa è gratuita con offerta libera a sostegno del progetto Aperti per Voi.