L'Italia a tavola è un vero e proprio universo da scoprire, con una ricchezza sterminata di sapori, gusti, piatti, vini, prodotti unici e specialità che al mondo tutti ci invidiano. Scoprite tutti i contenuti sulla sezione dedicata del sito e sull'indice per regione!
La Sardegna nord occidentale è particolarmente esposta al vento di maestrale, che proveniente dalla Provenza attraversa il mare e modella l'ambiente locale. Il cielo terso e la luce intensa sono due caratteristiche che fanno brillare i colori delle acque e delle terra di questa subregione sarda.
L'aria dopo le giornate ventose ritorna mite e il profumo delle mareggiate che battono sugli scogli incontra quello dei cespugli di mirto, cisto, rosmarino e corbezzolo. Vento e correnti marine favoriscono il ricambio delle acque e dal golfo dell'Asinara sino alle falesie a nord di Alghero e giù sino a Bosa, il mare offre i pregiati pesci, crostacei e molluschi che imbandiscono le tavole.
Alghero / foto AdobeStock
Ma il sassarese e la sua provincia sono anche ricchi di pascoli. Qui nascono i pregiati pecorini Dop, il pecorino Sardo, il pecorino Fiore Sardo e la stragrande maggioranza di produzione del pecorino Romano, esportato in tutto il mondo. Le carni dell'agnello di Sardegna Igp provengono da animali della stessa razza (pecora sarda) da cui giunge il latte per i formaggi.
Eccellente l'olio di Sardegna Dop, caratteristico per il gusto fruttato e insieme leggermente piccante, ad esempio abbinato in un pinzimonio al carciofo spinoso Dop. In particolare nella città di Sassari è presente una cucina del quinto quarto di macelleria, con trippe, coratelle e il raro zimino alla griglia realizzato con le interiora della vitella da latte. Tra i vini, oltre ai noti Cannonau e Vermentino, spiccano il rosso Cagnulari e il delizioso moscato di Sorso Sennori.
Una esposizione di formaggi di Sardegna / foto AdobeStock
DA CASTELSARDO A STINTINO E CAPO FALCONE
L'itinerario per il visitatore inizia da Castelsardo, antica roccaforte medievale, fondata dalla famiglia genovese Doria presumibilmente attorno al 1100. La presenza del castello dei Doria, che sorge a picco sul mare, caratterizza il borgo e rammenta le radici difensive della storia millenaria della rocca. Castelsardo è particolarmente rinomata per la cucina marinara, e infatti al mattino presto è possibile acquistare direttamente il pesce dai gozzetti che rientrano dalle battute di pesca. Nei ristoranti è proposta spesso una deliziosa zuppa di pesce e la squisita aragosta alla castellanese è qualcosa che una volta assaggiata non si dimentica facilmente.
Il ristorante La Guardiola si affaccia con terrazza sul mare, qui la cucina offre pesce freschissimo e frutti di mare locali. Al ristorante Il Cormorano in un elegante locale dall'atmosfera intima con mattoni a vista sono proposte pietanze creative di mare e tantissime etichette. Per assaporare la tradizionale cucina Castellanese, l'Antica Pensione Pinna è il luogo migliore per una straordinaria zuppa di pesce, in un ambiente familiare.
Se poi si cerca un luogo scenografico dove mangiare, a poca distanza dal borgo di Castelsardo il ristorante S'Incantu propone cucina di mare e creativa in un romantico locale.
Per acquistare prodotti tipici o degustazioni di vini salumi formaggi e confetture enoteca, Su Tazzeri è il luogo giusto. E di lì a poca distanza l'Atelier di Silvana Cugusi propone l'artigianato antico sardo, tappeti, tessuti e arredi.
A Lu Bagnu, poco distante da Castelsardo, si trova la Vineria di Eliana Malocu, una pregevole enoteca con degustazioni e assaggi.
L'esperienza in cantina diventa interessante con le belle degustazioni organizzate presso l'azienda vitivinicola Sebastiano Ligios, situata nella zona di Valledoria e poco distante da Castelsardo.
Castelsardo / foto AdobeStock
DA CASTELSARDO, ANDANDO VERSO OVEST
Procedendo lungo la litoranea da Castelsardo verso occidente, si fa un bel percorso, circondati da un mare in cui si susseguono calette e piccole spiagge, dove il gioco fra mare e scogli crea scorci memorabili. Qui iniziano le spiagge del Golfo dell'Asinara. Per prima quella di Platamona (in sardo Abbacurrente), la seconda spiaggia più lunga d'Italia, con i suoi quindici chilometri è superata solo da quella di Rimini. Procedendo oltre, presso la cittadina di Porto Torres è indicata la visita al complesso megalitico di monte d’Accoddi.
Nei dintorni troviamo la tenuta Li Lioni con ristorante dove scoprire le ricette sarde tradizionali, panefrattau, culurgiones, zuppa gallurese, porcetto allo spiedo, zimino alla sassarese, seada al miele. Nella via centrale di Porto Torres troviamo il ristorante Il Gobbo, elegante Osteria Wine-Bar con pietanze di mare e annesso b&b.
Il ristorante pizzeria Piazza Garibaldi propone un’ottima pizza, primi e secondi di pesce tipici sardi. Inoltre pizza e cucina senza glutine.
Tornati sulla costa inizia un nuovo sistema di spiagge caratterizzate da sabbia bianchissima, dai granelli anche più grossi di un chicco di riso. Il borgo di Stintino è adagiato nel più avanzato lembo nord occidentale dell’isola, che guarda verso l’isola dell’Asinara. Proprio dal porto di Stintino partono i battelli per la visita all'isola, già carcere di massima sicurezza. Ma siamo tornati nei luoghi della pesca e la vera cucina di mare, dove piccoli ristoranti ed eleganti bistrot proseguono sino a Capo Falcone, il selvaggio promontorio da cui durante le tempeste invernali è possibile ammirare la potenza del Maestrale e del suo mare.
Capo Falcone / foto AdobeStock
Nella via centrale del borgo marinaro, dal 1949 il ristorante Silvestrino propone la tradizione attraverso prodotti di alta qualità del ricco territorio. Pescato fresco che la fa da padrone nel menu, tutto abbinato a un’accurata selezione di vini della Sardegna. In centro, la trattoria Opera Viva presenta una cucina tradizionale di mare ma anche di terra. Memorabili il raro polpo alla stintinese con patate fritte e il maialino arrosto, disponibile su ordinazione.
Tra Stintino e Capo Falcone è incastonata la meravigliosa spiaggia de La Pelosa, incantatrice per le sue acque turchesi che virano al blu intenso, limpide e cristalline.
Stintino, spiaggia La Pelosa / foto AdobeStock
 
SASSARI, DALLA TRADIZIONE ALLA CONTEMPORANEITA'
Torniamo verso l'interno e giungiamo allo storico capoluogo del territorio del Capo di Sopra e antica città regia ricca di arte e natura. La città di Sassari è situata su un immenso tavolato calcareo argilloso che guarda al golfo dell'Asinara.
La città è il punto di riferimento sociale ed economico più importante del nord della Sardegna. Interessante la visita al Museo Sanna, ricco di reperti storici, alla Pinacoteca Nazionale e alla fontana di Rosello, insieme alla splendida piazza d’Italia, simbolo della città. Il centro storico di Sassari, ricco di viuzze e piccoli locali, offre scorci suggestivi al visitatore. Il territorio collinare e le pianure alle spalle di Sassari meriterebbero una visita esclusiva per la loro ricchezza di paesaggi e occasioni.
Da sempre in città la visita al ristorante Il Giamaranto è consigliata a chi vuol trovare tradizione e creatività nel giusto mix, specializzati in antipasti e fritti di mare, pasta fresca fatta in casa, dessert stagionali e innovativi.
Se invece ci spostiamo verso il centro storico della città, l'indirizzo giusto è il ristorante Montecristo dove provare squisiti primi e secondi piatti della tradizione e innovativi, oltre l’ottima pizza. Un format originale è quello di Re|Mi, pizzeria gourmet con cucina a vista, dove protagonisti sono gli impasti lievitati farciti in molteplici modi e gli originali pan-crock assortiti.
E non possiamo non citare l’ultima novità, il Trigu, un raffinato ristorante voluto da Salvatore Marangoni e realizzato con la consulenza di Anthony Genovese, il famoso chef del Pagliaccio di Roma. Chef resident è Claudio Putzulu, e la cucina è un’elegante sintesi di cucina sarda e contemporanea realizzata con rigore e grande rispetto per le materie prime locali.
Per un pasto veloce o take away, ma di altissima qualità, segnaliamo la pizzeria Agorà, dove si lavorano esclusivamente impasti solo lievito madre, pizze classiche, alla pala, alla romana e grandi lievitati, panettone.
Se vogliamo l'emozione di un viaggio tra i dolci artigianali di diverse zone della ragione, Dolcidea, a pochi passi dal museo Sanna, è il giusto luogo, dove sono ottimi anche i gelati artigianali. Completa la visita una piccola meravigliosa enoteca che espone vini naturali e di piccoli produttori.
Sin da metà del Novecento la Salumeria Mangatia nel centro della città propone una selezione gastronomica di Sardegna e di tutta Italia, dal pane ai salumi, formaggi, vini, pasta artigianale, miele e dolci tipici ma anche liquori e vini del territorio. Per pernottare tra i molti b&b e gli hotel segnaliamo il centralissimo hotel Leonardo Da Vinci, il Carlo Felice e il Vittorio Emanuele Hotel.
Golfo dell'Asinara / foto AdobeStock
ROMANGIA E LOGUDORO
Nei dintorni di Sassari, la regione della Romangia con i suoi vini e i paesi di Sorso e Sennori, e la subregione del Logudoro (Luogo d'Oro) con i formaggi pregiati di Ittiri, di Ozieri e Bonorva sono occasione di visita per il viaggiatore goloso e non solo. Viaggiando alla scoperta del Logudoro, la prima tappa golosa è a Ploaghe presso la salumeria artigianale I Salis di Michelangelo Salis, dove si lavorano le migliori carni di suino, ovino, bovino e cinghiale secondo il metodo sardo tradizionale.
A Sennori è consigliato il rinomato ristorante Da Vito dove vi aspettano una bella accoglienza e variegata proposta di piatti base di pesce cui segue l'assaggio del Moscato di Sorso-Sennori, un nettare tanto raro quanto delizioso.
A Ozieri incontriamo il ristorante pizzeria La Torre, con cucina eclettica e curata nella selezione delle materie prime di qualità. Al centro di Ittiri, la tappa è al ristorante Al Corso per trovare cucina e materie prime del territorio. Carciofi di Ittiri, ortaggi, salumi e formaggi ittiresi, ravioli e carni locali. Non manca la proposta di pesce. Tutto in una profusione di buona accoglienza sarda e generose porzioni.
Riprendiamo la strada verso la costa e sempre nel territorio di Sassari, procedendo verso la costa Nord Occidentale, si trova il lago naturale di Baratz circondato da una immensa pineta dunale, e poi le selvagge spiagge di Porto Palmas e Porto Ferro, con i loro colori abbaglianti.
Sassari, piazza italia / foto AdobeStock
DA ALGHERO A BOSA, EREDITA' CATALANE NELLA "RIVIERA DEL CORALLO"
Alghero e la Riviera del Corallo guardano verso occidente e sono battute dai venti di Ponente che si alternano al Maestrale. La città di Alghero è forse la più dotata di strutture per l’accoglienza turistica sull’isola. Di origine medioevale, conserva netti i tratti del periodo in cui fu enclave catalana e la lingua e la cultura locale ne sono la testimonianza. Il centro storico è ricco di botteghe, locali, ristoranti grandi e piccoli, pizzerie, paninoteche. Sarà bello perdersi passeggiando sui bastioni affacciati sul porto, nel centro o sul lungomare. Proprio sui bastioni troviamo il ristorante Movida che propone un’ottima cucina di mare (con prodotti del mare, degli orti e oliveti algheresi) servita nella terrazza affacciata sopra il porto.
Anche la trattoria La Saletta è una tappa gourmet irrinunciabile. Qui prodotti locali e piatti della tradizione sono rivisitati in chiave moderna con l’impiego di materie prime di alta qualità, tra cui carni e pesci locali. Molto interessante la ricca cantina fornita anche di vini naturali.
Alghero, Torre di Sulis / foto AdobeStock
Il ristorante Musciora invece nasce dall’idea di una famiglia che possedeva un banco del pesce al mercato storico di Alghero. Le basi sono quelle della cucina tradizionale algherese, ma declinata in un contesto giovane che si diverte a giocare con tecniche di cottura innovative. Uscendo da Alghero ed esplorando i suoi dintorni, vale una visita alle tenute Sella&Mosca e Tenute Delogu, dove si possono degustare e acquistare i vini tipici del territorio, come il Cagnulari e il Torbato di Alghero.
Tra le spiagge algheresi, segnaliamo il Lido, e poi proseguendo poco oltre il borgo di Fertilia la spiaggia delle Bombarde con il suo blu allo stato puro, e infine quella del Lazzaretto. A nord di Alghero, in un territorio che appartiene al Parco naturale regionale di Porto Conte, con un'area naturale protetta della Riviera del Corallo, sorge il promontorio di Capo Caccia con la famosa grotta di Nettuno, dove la natura ha ricamato vere e proprie sale con stalattiti e stalagmiti illuminate dai riflessi dell’acqua e della luce. C’è anche un fiabesco lago salato sotterraneo.
Fertilia, spiagge delle Bombarde / foto AdobeStock
Lasciata Alghero procedendo verso sud, la strada panoramica che collega Alghero a Bosa corre a picco sul mare per decine di chilometri. Bosa conclude l'itinerario con il suo borgo antico che si adagia sulle sponde del fiume Temo. Nel centro ci sono piccoli ristoranti dove gustare la cucina di mare. Al ristorante hotel Mannu consigliamo la cucina sana con piatti della tradizione e specialità di pesce e crostacei provenienti esclusivamente dal mare locale, mentre per all’ora del tramonto il modo migliore per godersi il panorama è dal Ponte Vecchio con un calice di Malvasia di Bosa in mano.
Bosa Marina / foto AdobeStock
INFORMAZIONI 
Nel testo vi abbiamo parlato di vari indirizzi. Ecco tutte le schede e i riferimenti:
 
Mangiare a CastelsardoS'IncantuLa Guardiola; Il Cormorano
Acquisti a CastelsardoSu TazzeriAtelier di Silvana CugusiVineria di Eliana Malocu
Dormire a CastelsardoAntica Pensione Pinna
Mangiare a SennoriDa Vito
 

Mangiare a Porto Torres: Il Gobbo; Piazza Garibaldi; Li Lioni
Mangiare a Orzieri: La Torre
Mangiare a Ittiri: Al Corso
Mangiare a Stintino: Silvestrino; Opera Viva
Mangiare a Alghero: Movida; La Saletta; Musciora
Acquisti a Alghero: Tenute Sella&Mosca; Tenute Delogu
Mangiare e dormire a Bosa: Hotel Ristorante Mannu