LA CITTÀ DEI DESIDERI. Sogni e disegni di architettura

Camerino, Auditorium Benedetto XIII - via Le Mosse 99
31 luglio - 4 agosto 2022

Che città vogliamo? La domanda coinvolge il nostro modo di stare con gli altri, il bisogno di socialità e dello spazio in cui organizzare il ‘vivere insieme’. In quanto tale la città non è una realtà statica ma un progetto in divenire, un’utopia che anima i nostri desideri, una meta verso cui puntiamo continuamente.

L’incipit offre promesse di felicità che, però, si scontrano con i contrasti irrisolti della società ‘globalizzata’. Disuguaglianze, diversità etniche, religiose, di appartenenza politica,frenano le aspettative comuni con muri di sospetto, di paura o di indifferenza; atteggiamenti che tendono a impoverire la comunicazione e a restringere lo sguardo su orizzonti limitati da barriere che, talvolta, appaiono insormontabili.

Contro questo aspetto negativo del vivere sociale, la città - per sua natura - presenta comunque occasioni di incontro e di relazione nei luoghi istituzionali, negli spazi pubblici, nelle vie e nei mercati, nei luoghi di lavoro o di intrattenimento, nel quartiere fino nella vicinanza delle abitazioni, dove si mescolano la moltitudine di storie singolari con la condivisione di problemi, aspettative, piaceri e dispiaceri comuni.

La disciplina architettonica, nella ‘costruzione della città’, può cogliere l’occasione di ‘proporre ponti’, spazi di vita che favoriscano il desiderio e la necessità di stare insieme, fermarsi per conoscersi e riconoscere le reciproche diversità. Dalla casa al quartiere alle reti urbane, i progetti  - alla diversa scala - possono prospettare luoghi inclusivi in cui far crescere esperienze sociali di amicizia e partecipazione.

L’argomento, sommariamente introdotto, verrà trattato nei tre Laboratori previsti dal Seminario:
- La casa
- Il quartiere
- Le reti urbane

PROGRAMMA
Al Seminario possono partecipare studenti, ricercatori, docenti, professionisti e operatori interessati al tema.
La partecipazione al Seminario consente ai professionisti iscritti agli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori l'acquisizione di 20 crediti formativi di cui al DPR 137/2012 (n. 4 crediti giornalieri).
Il Seminario comprenderà sessioni con brevi relazioni, comunicazioni e conversazioni interdisciplinari alternate ai Laboratori, all'interno dei quali gli iscritti potranno presentare i loro lavori e confrontarsi sui diversi aspetti dei temi progettuali proposti. Le opere presentate dai partecipanti al Premio saranno raccolte in un catalogo.
Nella giornata conclusiva saranno assegnati i Premi SACU 2022 e consegnati gli attestati di partecipazione.
Una monografia del Seminario sarà pubblicata nella collana Architettura e Città, Di Baio Editore. (Puoi vedere le edizioni precedenti nella sezione ‘Le pubblicazioni’).

COME PARTECIPARE AL SEMINARIO
A causa della pandemia, le ultime due edizioni del Seminario si sono svolte on line.
Per l’estate 2022, svolgeremo il Seminario in presenza all’Auditorium Benedetto XIII (a Colle Paradiso, via Le Mosse 99, 62032 Camerino MC), nel rispetto delle normative.
L’Auditorium è collocato nelle immediate vicinanze della città storica, ancora ferita dal sisma del 2016.
Quindi il Seminario avrà carattere residenziale e i partecipanti potranno soggiornare presso i collegi universitari ERDIS (Collegi Mattei 2 a Colle Paradiso) a costi convenzionati: 25 euro per notte; 9 euro a pasto e 5,50 euro a pasto per studenti muniti di documento universitario (solo per il pranzo, nella mensa universitaria Erdis a Colle Paradiso).
Il contributo di iscrizione è di 80 euro (40 euro per studenti e architetti iscritti all’Ordine della Provincia di Macerata).
Le adesioni dovranno pervenire on line entro il 27 luglio 2022 tramite l'apposita scheda di iscrizione.
La realizzazione ‘in presenza’ non prevede la partecipazione ‘on line’.

CHI SI ISCRIVE AL SEMINARIO, PUO' ANCHE PARTECIPARE AL PREMIO
La partecipazione al Premio è facoltativa ed è riservata agli iscritti al Seminario di Architettura e Cultura Urbana - Camerino 2022.
Possono partecipare professionisti, laureati e studenti delle Scuole di Architettura e di Ingegneria italiane e straniere. La partecipazione può avvenire sia in forma individuale che di gruppo.
In caso di partecipazione di gruppo, auspichiamo la presenza di tutti i componenti, ma è necessario che si iscriva e partecipi al seminario almeno un componente del gruppo stesso. Ogni partecipante, singolo o gruppo, potrà presentare un solo lavoro.
Sono ammessi Lavori inediti (progetti, ricerche, opere realizzate, dal 2017 in poi) attinenti ai temi progettuali proposti dal Seminario e contenere i principi ispiratori evidenziati in premessa, innovativi di idee, tecnologie e programmi per una Architettura ecologica e di qualità.
Se partecipi anche al Premio, la scadenza per iscriversi è anticipata all'11 luglio 2022.

ELABORATI RICHIESTI
La presentazione degli elaborati prevede due fasi distinte.

Nella prima fase gli elaborati dovranno pervenire on line allegati alla domanda di iscrizione al Seminario entro e non oltre l'11 luglio 2022 (11.07.2022).
Sono richiesti:

per la galleria virtuale:
n. 4 immagini JPG formato orizzontale (1200x800px / risoluzione 100 pixel/pollice) e un breve testo illustrativo di 1500 battute (spazi compresi) con evidenziati, nell'intestazione, autore/i, titolo del lavoro e ambito in cui si è svolta l'esperienza progettuale (Ente committente, ovvero Università,  Corso,Anno, Tesi di Laurea, Relatore ...).
I nomi dei file devono contenere il cognome e la sequenza (per esempio: rossi_galleria1; rossi_galleria2 ...)

per il catalogo A4:
Lo stesso materiale impaginato - in forma chiara e leggibile - in n. 2 file formato JPG o PDF, 300 DPI, ognuno di dimensioni cm 18 (base) x 26,7 (altezza). 
I nomi dei file devono contenere il cognome e la sequenza (per esempio: rossi_tav1; rossi_tav2).
Il materiale pervenuto sarà raccolto in un catalogo (provvisto di codice ISBN).

Nella seconda fase ogni partecipante, da sabato 30 luglio, avrà a disposizione una superficie espositiva di circa cm 170 x 180h che potrà liberamente occupare con tavole grafiche e/o fotografiche del Lavoro, per una mostra collettiva allestita durante il Seminario. Le tavole potranno essere appese esclusivamente con nastro adesivo (rimovibile) o con ganci predisposti se montate su supporto rigido. Nei Laboratori i partecipanti avranno a disposizione circa 15 minuti per esporre il lavoro - anche con video proiezioni - e dialogare con la platea.

All’ingresso dell’auditorium sarà collocato un monitor per visualizzare eventuali video pervenuti, della durata max di 3 minuti, inerenti i laboratori e le relazioni.

Il Seminario non prevede lo svolgimento di attività ‘pratiche’.

Richieste di chiarimento possono essere inoltrate per e-mail a sacu.camerino@unicam.it, le risposte saranno pubblicate sul web: www.unicam.it/culturaurbana (Premio SACU 2022 - FAQ).

PREMIAZIONE - GIURIA
Il Premio di Architettura SACU 2022 consiste in complessivi 4.000 € così ripartiti:
1.500 € al 1° classificato
n. 2 rimborsi spese da 500 €
n. 2 segnalazioni

Premio della Critica
1.500 €

È prevista l’eventuale assegnazione di premi ex-aequo. Tutti i Lavori premiati e segnalati saranno pubblicati sul numero della Collana ARCHITETTURAeCITTÀ che tratterà del Seminario.
La premiazione avverrà a conclusione del Seminario. I Lavori saranno selezionati con votazione espressa dai partecipanti iscritti al Seminario. Infine una commissione formata da:
- Presidente del Consiglio Nazionale Architetti, PPC o suo delegato
- Presidente Ordine Architetti, PPC della provincia di Macerata o suo delegato
- n. 3 fra professionisti e docenti invitati al seminario, provenienti da diverse sedi universitarie
assegnerà, a suo inappellabile giudizio, i premi e i riconoscimenti previsti.
La stessa commissione si riserva la facoltà di assegnare il Premio della critica fra tutti i lavori presentati.

SEGRETERIA - INFORMAZIONI
tel. 0737 434795
email: sacu.camerino@unicam.it
Direttore: Giovanni Marucci - giovanni.marucci@unicam.it

'... non ci sono colpe del passato né pesi nel presente che possano esimerci dal prenderci la responsabilità di sognare il futuro.'
[Michela Murgia, Futuro interiore, 2016]