Pittori in dialogo nella Venezia del primo Rinascimento.
Fiorentini, fiamminghi e ferraresi in Laguna
Docente: Prof. Francesco Trentini
Abstract della visita:
Non è possibile un'efficace comprensione di Venezia umanistica e proto-rinascimentale se, alla conoscenza dei ben noti sforzi profusi da patrizi e cittadini nella definizione di una solida identità politico-culturale, non si affianca lo studio della straordinaria apertura del mondo artistico lagunare a linee di ricerca “forestiere”.
Plurime e diversificate furono le vie che portarono gli artisti “foresti” o le loro opere a Venezia, dalla prospettiva d'inserimento nel sistema professionale lagunare – non certo la più produttiva sul piano del confronto e dell'aggiornamento culturale – a interventi di maggiore impatto promossi nell'ambito di strategie politiche di Palazzo o legati a “sponsorizzazioni” di influenti esponenti del patriziato veneziano a manifestare un'eccellenza di gusto e un aggiornamento culturale capace di orientare e arricchire la cultura visuale e le scelte tecnico-linguistiche degli artisti operanti in Laguna.
Nasce da queste considerazioni l'idea di un itinerario tra Ss. Giovanni e Paolo e S. Zaccaria, tra Museo Correr e Galleria Cini, espressamente pensato per offrire un'introduzione in chiave lagunare alla proposta espositiva della mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa (Palazzo dei Diamanti, 18 febbraio-19 giugno 2023).
A introdurci nel clima degli scambi tra Venezia e altri sistemi artistico-culturali sarà dunque il contesto dei Ss. Giovanni e Paolo, con tre case studies: il celeberrimo Monumento a Bartolomeo Colleoni strategicamente affidato dal governo veneziano nel pieno della crisi politica conseguente alla Congiura dei Pazzi al maestro fiorentino Andrea del Verrocchio anche se compiuto, alla morte di lui, dal veneziano Alessandro Leopardi; la Grande vetrata di Vivarini e Mocetto graficamente legata al contesto antiquario padovano ma tipologicamente espressione di un attento studio di prototipi fiamminghi favorito dai fitti scambi sulla rotta di Fiandra; il Monumento funebre di Tommaso Mocenigo, opera del fiorentino Pietro Lamberti in collaborazione con Giovanni di Martino da Fiesole, concepita nei primissimi anni del dogato filo-fiorentino di Francesco Foscari come risposta alle contemporanee sperimentazioni formali di Donatello e Michelozzo per il Monumento funebre dell'antipapa Giovanni XXIII destinato al Battistero di Firenze.
Per uno studio puntuale dell'effetto di rottura talora determinato dagli interventi dei “foresti” nei riguardi del linguaggio locale, ci porteremo nella Cappella di San Tarasio presso la Chiesa di San Zaccaria, uno degli esiti più interessanti della diplomazia artistica di Foscari insieme alla Cappella dei Mascoli in Basilica di San Marco.
La discussione delle forme massicce e nervose delle figure di Andrea del Castagno e Francesco da Faenza a confronto con le coeve eleganze tardogotiche di Antonio Vivarini e Giovanni d'Alemagna consentirà di aprire il tema dei limiti e delle effettive possibilità di successo di questi incontri tra culture artistiche. Una questione che sarà riproposta ai Frari dove, in una ideale circolarità virtuosa, ritroveremo il filone fiorentino nell'intervento di Donatello per l'altare della Scuola dei Fiorentini e nel Monumento funebre del doge Francesco Foscari a cura di Niccolò di Giovanni fiorentino. Nei casi più felici, messi di fronte all'alterità linguistica e culturale dell'arte dei “foresti” gli artisti veneziani optarono per caute e osservatissime forme di contaminazione dimostrandosi piuttosto sensibili verso opere di piccolo formato presenti nelle collezioni d'arte presenti in città.
È quanto si cercherà di dimostrare attraverso un esame comparato dei dipinti veneti e nordici (fiamminghi e tedeschi) conservati al Museo Correr.
In particolare, la presenza di alcuni indiscussi capolavori dei più grandi maestri ferraresi tanto in collezione Correr quanto in Galleria Cini permetterà di riscoprire l'arte della “fucina ferrarese” a confronto con la pittura veneta del Quattrocento e del primo Cinquecento. Riconsiderarne i rilevanti punti di contatto nella lezione gotica internazionale della scuola di Gentile da Fabriano d'inizio quattrocento e nella fucina padovana di metà XV secolo tra Donatello e Mantegna. Caratterizzare con nuovi criteri di metodo le rispettive linee di ricerca e i destini indipendenti, in relazione alle specifiche dinamiche storiche, politiche e culturali, nonché a modi differenti d'intendere la rivoluzione umanistica e rinascimentale.
Profilo del prof. Francesco Trentini
- Francesco Trentini (1978) è consulente scientifico della Direzione Regionale Musei Veneto e cultore della materia presso il DSU (Università Ca’ Foscari, Venezia). La sua produzione consta di diverse decine di saggi e due monografie: Essere altrove. Diaspora e immagini nella Venezia dei Carmini (Milano, 2019) e Venezia e Lotto. Itinerario di una metamorfosi artistica (Venezia, 2020).
In vaporetto:
- Linea 4.2: da P.le Roma/Ferrovia a Fondam. Nove (circa 30’)
- Linea 5.2: da P.le Roma/Ferrovia a Fondam. Nove (circa 25’)
- Linea 2: da P.le Roma/Ferrovia a Rialto (circa 17’) poi a piedi fino a Campo San Giovanni e Paolo (circa 20’)
Quote di partecipazione:
- Socio TCI: 27,00 €
- Non Socio: 30,00 €
Prenotazioni:
- – partono dal giorno 12/04, successivi mercoledì e venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00, fino ad esaurimento dei posti disponibili;
- – saranno solo telefoniche al: n°. 327 5575292
Tel. attivo nel giorno della lezione:
- Console: Donatella Perruccio Chiari cell. 348 2660404
Modalità di pagamento:
- – il pagamento dovrà essere fatto entro tre giorni dalla prenotazione;
- – con bonifico all’IBAN: IT 73 Z 02008 36190 000104553985 C/C
- – intest.: G. Mason / D. Perruccio
La quota comprende:
- Docenza, la assicurazione infortuni/RCT, radioguide.
Biglietti d’ingresso:
- I biglietti d’ingresso si acquistano in loco (vedi (dettaglio costi in calce)
Condizioni di partecipazione:
- Al momento della prenotazione si deve comunicare il numero di tessera TCI (valida) propria e dello accompagnatore ed il numero di cellulare;
- – la lezione è aperta a soci e non soci;
- – il non socio avrà gli stessi diritti e lo stesso trattamento del socio.
Ora e luogo di ritrovo:
- Ore 9,45: ritrovo in Campo Ss. Giovanni e Paolo (al centro, vicino a monumento equestre di Bartolomeo Colleoni)
- Inizio lavori ore 10,00.
Pranzo: libero, verso le 14,00
N° max partecipanti: 25 persone
Durata della lezione:
- la lezione si svolge nel corso della intera giornata (termine verso le ore 17,30 c.a.)
Dettaglio costo biglietti ingresso ai musei:
Correr:
- Biglietto intero valido per tutti i Musei in piazza san Marco: 30 euro
- Ridotto over 65: 15 euro
- Residenti e nati a Venezia: gratis
- Personale ministero della cultura: gratis
- Possessori muve card: gratis
- Si consiglia l’acquisto della Muve Card Annuale (50 €) che consente un numero illimitato di ingressi con un costo di poco superiore al singolo ingresso (30 €)
Palazzo Cini:
- Soci TCI e over 65: 8 euro
- Residenti: 5 euro
- Guide: gratis
San Zaccaria:
- Biglietto ingresso 3 € (Abbonamento Chorus per un anno: 15 euro)
Frari:
- biglietto ingresso: 3 euro