TCI Venezia

La città giardino, il caso di Marghera, le trasformazioni della città dopo la Seconda guerra mondiale

Sabato 02 dicembre ore 10,00

Lezione in visita

Una città giardino costituita da ville nel verde, destinata agli operai della zona del nuovo polo industriale di Marghera: a questa idea dà forma l'ingegnere Pietro Emilio Emmer nel 1919 quando si inizia a pianificare l'espansione della città insulare.

Il piano Emmer, però, presto rallenta e il progetto di Marghera città giardino viene alterato.

La giornata di sabato si articolerà con due passeggiate per osservare come l'espansione della città contemporanea, nella seconda metà del Novecento, ha finito per trasformare tutto: sia il territorio, che l'esistente.

A Marghera andremo a caccia delle tracce, delle porzioni ancora leggibili della città giardino, per provare a ricomporre -a distanza di 100 anni- il contesto oggi mutato.

Nel pomeriggio ci sposteremo nel cosiddetto quartiere San Marco, realizzato dal 1950 con una grande partecipazione pubblica per dare casa agli italiani dopo la guerra.

Anche in quel caso ben presto il piano proposto da Giuseppe Samonà, Luigi Piccinato ed Egle Renata Trincanato verrà modificato.

Profilo della prof. arch. Paola Placentino

  • Si laurea all’Università IuaV di Venezia con il massimo dei voti presentando una tesi sul cantiere delle Procuratie Nuove e le trasformazioni di Piazza San Marco tra XVI e XVII secolo. Nel 2011 consegue il dottorato in storia dell’architettura e dell’urbanistica, presso la Scuola di Dottorato della stessa Università, discutendo la tesi su un manoscritto del XVI secolo contenente disegni di architettura, antica e moderna, conosciuto come ‘taccuino di Michelangelo’ e conservato presso il Musée des Beaux-Arts di Lille (Francia). Ha presentato le sue ricerche in convegni nazionali e internazionali; ha pubblicato saggi e articoli sull’architettura del Rinascimento, sui disegni d’architettura e sulla loro circolazione a stampa tra XVI e XVII secolo.
  • Ha collaborato con l’Ècole Française de Rome, Institut de recherche en histoire et archéologie, per la pubblicazione di un database delle fonti archivistiche edite relative all’edilizia nella Repubblica di Venezia. Dal 2011 collabora alla didattica presso l’Università IuaV di Venezia in corsi di storia della città e dell’architettura (corsi di laurea magistrale) e nell’estate 2016 ha collaborato con l’Università di Padova per tenere lezioni di storia dell’architettura presso la Shanghai Tech Summer School. Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso l’Università IuaV di Venezia (dipartimento di Architettura, Costruzione e Conservazione) per studiare la committenza patrizia veneziana tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo e l’influenza della bottega di Pietro Lombardo sull’architettura residenziale.