Docente: prof. Francesco Trentini

martedì  07 maggio 2024 – ore 17.30-19.30
lezione on line
Tiziano Vecellio: l'occhio implacabile e la mano spregiudicata che fecero della pittura veneziana un fenomeno universale

sabato 18 maggio 2024 – ore 10.00-17.00
lezione in presenza
La tragedia della pittura nell'ultimo Tiziano

Lezione on line martedì  07 maggio 2024 – ore 17.30-19.30
Tiziano Vecellio: l'occhio implacabile e la mano spregiudicata che fecero della pittura veneziana un fenomeno universale
(il link di collegamento verrà inviato 1/1 ora prima della lezione)

Esaminati i primi passi artistici del Vecellio in dialogo con Giorgione e Sebastiano, approfondita la complessa dinamica della sua affermazione in qualità di pittore istituzionale della Serenissima in una Venezia attraversata da molteplici stimoli artistici e culturali, siamo giunti nel cuore del percorso tizianesco proposto da TCI per il 2024.

Con la lezione “Tiziano Vecellio: l'occhio implacabile e la mano spregiudicata che fecero della pittura veneziana un fenomeno universale” cercheremo di approfondire alcuni aspetti chiave della singolare personalità artistica del Vecellio, indagando l'avidità del suo occhio, capace di trattenere stimoli e suggestioni dalle più diverse proposte artistiche per poi metabolizzarli e trasformarli in una pittura drasticamente originale e in costante mutamento. Discuteremo così il Tiziano “iconofago” di Jeremie Koering, soffermandoci in particolare sugli episodi del Polittico Averoldi e della Pala Gozzi.
Lo studio della ritrattistica tizianesca, quindi, consentirà di misurare il processo di “universalizzazione” della sua pittura, maturata anche grazie al contatto con le Accademie rinascimentali, vere fucine di un sapere internazionale ed ecumenico, valori che la pittura di Tiziano dimostra di recepire con sempre maggior urgenza a partire dagli anni Quaranta del Cinquecento. Nasce da questo crogiuolo intellettuale anche la particolare esperienza della Natura, che Tiziano magnifica nell'Assassinio di san Pietro Martire ma anche in lavori di grafica come il Paesaggio con mungitrice e o il San Girolamo in preghiera. È il Naturale come luogo della tragedia dell'esistere, che Vecellio celebrerà nelle tragedie mitologiche per Filippo II.
C'è una sostanziale analogia tra Natura e Pittura, per Tiziano, che nell'occhio e nella mano sembra scoprire energie primigenie, al punto da assimilare la creazione artistica alla continua metamorfosi del naturale. Attraverso i casi dell'Apollo e Marsia del Museo Arcivescovile di Kroměříž e della Ninfa e pastore del Kunsthistorisches Museum di Vienna torneremo ad approfondire il tema del “tocco” di Tiziano, espressione di una mano spregiudicata e via di definitiva liberazione del colore dai vincoli della forma. Solo così sarà possibile cogliere la complessa eccezionalità del genio di Tiziano, artista talora non facile da seguire, per i suoi contemporanei come per lo spettatore di oggi, ma straordinariamente capace di aprire vie “universali” alla pittura, talora addirittura “profetiche”.

Lezione in presenza sabato 18 maggio 2024 – ore 10.00-17.00
La tragedia della pittura nell'ultimo Tiziano

Al cuore della pittura di Tiziano sembra esserci un sentimento profondo dell'impossibilità di un pieno controllo della forma e del colore, nell'esercizio di una pittura che voglia misurarsi con la crisi dell'umanesimo e il dischiudersi di forze profonde e destabilizzanti.
È la scoperta del “tragico”.
A questa dimensione dà forma Tiziano nella pittura degli ultimi vent'anni, attraverso alcuni lavori di grandissima intensità, sempre più astratti dal panorama artistico circostante, nei quali dimostra di liberare e portare a maturazione energie già intuibili, seppur raffrenate, nell'Assunta dei Frari e nelle opere a cavallo tra secondo e terzo decennio del Cinquecento. Il manifestarsi di queste pulsioni s'intreccia con una sempre maggiore difficoltà del pittore a conservare il ruolo di arbitro della cultura visuale veneziana. Il Tiziano della “tragedia della pittura” è infatti un artista che ha logorato il suo legame con le istituzioni veneziane e che progressivamente ha perso il sostegno del patriziato, inseguendo il miraggio delle commissioni asburgiche di Margherita d'Austria, Carlo V e Filippo II di Spagna, ricercando favori presso la “corte” di papa Paolo III Farnese, speculando certo, anche grazie a uno strutturato lavoro di bottega, sul prestigio europeo del suo “nome” e del suo “tocco d'oro”. È un'esperienza a tutto campo di questa dimensione tragica della pittura di Tiziano nel contesto veneziano, quella offerta dal percorso “La tragedia della pittura nell'ultimo Tiziano”. Al centro della giornata, alcuni dei più importanti capolavori della maturità del genio cadorino. Apriremo il nostro percorso con l'Annunciazione di San Salvador in cui, anche alla luce di fonti testuali e riscontri iconografici inediti, potremo apprezzare il perfetto accordo tra la sublimità tecnica dispiegata dal Vecellio e l'intensità dell'approfondimento mariologico implicito nella pala. Nella stessa chiesa osserveremo la dissoluzione del colore e la dissoluzione della forma della Trasfigurazione per l'altare maggiore, che faremo dialogare con il Martirio di San Lorenzo realizzato da Tiziano per S. Maria dei Crociferi, oggi conservato nella chiesa dei Gesuiti. Il confronto tra l'ineffabile notturno di San Lorenzo e i contrasti drammatici dei grandi teleri tintorettiani del presbiterio della Madonna dell'Orto consentirà di approfondire il tema dell'antagonismo del Vecellio con il Tintoretto, valutando l'impatto della svolta tragica di Tiziano sulla pittura del più giovane collega negli anni Cinquanta e Sessanta. Culmine dell'itinerario sarà la visita alle Sale monumentali della Libreria Marciana, dove la presunta celebrazione dell'eccezionalità del Maestro sancì di fatto la sua esclusione delle strategie culturali ed estetiche di un nuovo gruppo politico ai vertici dello Stato veneziano. Tiziano rispose consacrando forzatamente Paolo Veronese quale suo successore, ma non rinunciò a intervenire criticamente nella Sapienza del Vestibolo della Libreria, lasciando affiorare anche in questo caso nei colori, nelle forme, nell'articolazione iconografica del tema, la sua tragica poetica, espressione di una profonda intuizione della fine dell'ideale rinascimentale e di un'apertura coraggiosa a territori e valori culturali ancora inesplorati.

CRONOPROGRAMMA:
10.00-11.00 San Salvador
Tiziano, Annunciazione**; Tiziano, Trasfigurazione**
11.30-12.40 Gesuiti
Tiziano, Martirio di san Lorenzo**; Tintoretto, Assunta**; Jacopo Palma il Giovane, sacrestia**
12.40 pausa caffé
13.00-14.00 Madonna dell'Orto
Tintoretto, teleri del presbiterio**; Tiziano, Tobia e l'Angelo Raffael
14.00 pausa pranzo
15.30 Libreria Marciana
Tiziano, Sapienza**; Soffitto della sala monumentale**

Profilo del prof. Francesco Trentini (1978)
Consulente scientifico della Direzione Regionale Musei Veneto e cultore della materia presso il DSU (Università Ca’ Foscari, Venezia). La sua produzione consta di diverse decine di saggi e due monografie: Essere altrove. Diaspora e immagini nella Venezia dei Carmini (Milano, 2019) e Venezia e Lotto. Itinerario di una metamorfosi artistica (Venezia, 2020).



Come arrivare:

Vaporetto:

  • da P.le Roma/Ferrovia linea 1: fermata Rialto 20’ ca.

A piedi:

  • da P.le Roma/Ferrovia prendere strada Nova fino a campo San Salvador(vicino a Rialto) 25’ ca.
Altre informazioni utili:

Quote di partecipazione:

lezione on-line:

  • Iscritto TCI:         € 20,00
  • Non Iscritto Tci: € 23,00

lezione in presenza:

  • Iscritto TCI:         € 30,00
  • Non Iscritto TCI: € 33,00

 

La quota comprende:

Docenza, assicurazione infortuni/RCT, radioguide, segreteria.

Eventuali biglietti d’ingresso verranno pagati in loco.

 

Prenotazioni:

considerato che abbiamo festività, consigliamo di prenotare rispondendo a questa mail:

consolivenezia@gmail.com, da subito fino al 03 maggio, (ad esaurimento dei posti disponibili).


Tel. attivo nei giorni della lezione:

  • Console: Donatella Perruccio Chiari
  • Cell. 348 2660404

 

Modalità di pagamento:

il pagamento dovrà essere fatto entro tre giorni dalla prenotazione;

pagamento con bonifico all’IBAN:

IT 73 Z 02008 36190 000104553985

C/C intest.: G. Mason / D. Perruccio

 

Condizioni di partecipazione:

Al momento della prenotazione si deve comunicare il numero di tessera TCI (valida) propria e dello accompagnatore ed il numero di

cellulare;

la lezione è aperta a iscritti e non iscritti Tci;

il non iscritto Tci avrà gli stessi diritti e lo stesso trattamento dell’iscritto Tci.

 

Ora e luogo di ritrovo, della Lezione in presenza:

Ore 9.45:  all’ingresso della Chiesa di San Salvador, inizio lezione ore 10.00.

 

 

Partecipanti: 25 persone max

 

Durata della lezione in presenza:

La lezione si svolge nel corso della

intera giornata (fino alle ore 17.00 ca)

 

Pranzo: libero