Telese Terme è una cittadina ariosa, ridente, tranquilla e ricca di verde, attraversata dalla statale, che corre evidentemente sul tracciato della via cittadina medievale. Dagli inizi di quest’anno il Comune di Telese Terme, grazie all’impegno della consigliera delegata prof. Lorenza Di Lello, è entrato a far parte dell’Associazione europea delle città termali storiche (Ehtta), un club esclusivo composto da 50 città europee, dislocate in 17 differenti Stati. Questa associazione è certificata dal Consiglio d’Europa e gestisce l’itinerario europeo delle città storiche termali all’interno del programma degli itinerari culturali dell’Unione.

Monte PuglianoAttraverso la pineta posta subito al di fuori dello ingresso orientale delle Terme si giunge nell’area naturalistica e archeologica di Monte Pugliano, la collina che troneggia alle spalle del parco. Qui incontriamo le voragini, chiamate doline, nate dal crollo di antiche grotte scavate dall’acqua. Quando poi i Sanniti edificarono le loro mura di cinta, alcune doline assunsero anche una funzione difensiva. La vicina Telesia da qui è ben visibile dall’alto, ma ad ulteriore testimonianza della conquista del territorio da parte dei Romani, nel bosco di lecci, ritroviamo i resti di una villa appartenente al loro popolo.

Terme di Telese. Le terme sono al centro di una suggestiva valle tra le riserve naturali del Parco Regionale dei Monti del Matese e del Parco Taburno-Camposauro. Le loro acque minerali hanno una tradizione antichissima: le sorgenti sulfuree comparvero infatti dopo il terremoto del 1349, che ne causò la fuoriuscita. Oggi le Terme si sono dotate di moderni padiglioni con centro benessere e piscine che affiancano le strutture storiche. Alla gamma di cure tradizionali si affiancano reparti specializzati nella riabilitazione neuromotoria e respiratoria, nelle terapie vascolari e in quelle dermatologiche.

Il lago. Il lago è situato al centro della Valle Telesina, tra i due Comuni di Telese e di Solopaca: le sue origini sono controverse dati i miti e le leggende che gli aleggiano intorno, ma oggi è quasi certa la sua origine carsica in seguito al terremoto del 1349. È alimentato dai fiumi Calore, Grassano e Seneta, ma il vero bacino di alimentazione è il Matese.

Giardino Archeologico Telesino. È un incontro di tre diversi siti archeologici: l’Agora, la Torre Normanna e i resti della Cattedrale della SS. Croce. La torre edificata in epoca tardo-longobarda veniva utilizzata come torretta di avvistamento; è stata poi ricostruita nel sec. XIV con materiale proveniente dall’antica Telesia con motivi in laterizio e opus reticulatum.

Parco delle Terme Jacobelli. Le antiche terme Jacobelli furono fondate nel 1861 dal cavaliere Achille Jacobelli di S. Lupo, e inaugurate ufficialmente nel 1867. Il parco presentava circa quaranta camerini alla fine dei quali si apriva una grande sala, coperta da tende, con tavole e sedili di marmo bianco; più avanti c’era la vasca di marmo nella quale affluiva l’acqua minerale. Jacobelli, per difficoltà finanziarie fu costretto a lasciar decadere i bagni, che passarono in altre mani e nel 1875 il cavaliere Eduardo Minieri di Napoli acquistò lo stabilimento. Successivamente ai lavori di ristrutturazione, ultimati nel 2008, le Antiche Terme Jacobelli sono diventate un parco naturale, dove ancora si possono osservare i resti delle cabine private per la balneazione, due piscine di acqua sulfurea e la bouvette.