La costruzione del Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla risale alla seconda metà del Cinquecento, forse su progetto di Bartolomeo Neroni detto “il Riccio” (1515-10/1571). Il committente del Palazzo, la cui costruzione risulta completata nel 1572, è da individuare in Scipione di Cristofano Chigi che, nato nel 1507, ricoprì diverse cariche pubbliche quale rappresentante del terzo di Città a partire dal 1532. Scipione, con il testamento stilato nel 1578, destinò ai due figli un piano ciascuno: al primogenito Camillo lasciò il secondo piano e al figlio cadetto il primo piano. Fu acquistato dallo Stato nel 1959 dalla famiglia Piccolomini Adami. Lo schema decorativo si ripete simmetricamente al primo e secondo piano: attorno a un salone centrale si aprono stanze decorate nel soffitto oppure in alti fregi che corrono al colmo delle pareti. Nel salone del primo piano sono raffigurati episodi dell’Antico Testamento entro complesse incorniciature rettangolari, circolari e miste. Altri soggetti biblici sono raffigurati nella successione delle lunette sottostanti
Le dodici Sibille nei pennacchi di raccordo tra il soffitto e le lunette e la raffigurazione di Elia sul carro di fuoco, di Isaia e di Giobbe sopra la porta di accesso e sopra la finestra completano la decorazione. In due grandi nicchie ai lati della porta di ingresso al salone sono dipinti a figura intera Sansone e Davide. Nel salone corrispondente al secondo piano, entro una decorazione a stucco ancora più ricca sono affrescate Storie di Camillo. Sulle pareti sono sette tele con storie romane La ricca decorazione a stucco e ad affresco fu fatta realizzare da Scipione su sue precise indicazioni, a partire dal 1573, dai maestri Marcello Sparti da Urbino, stuccatore (notizie dal 1573 al 1608) e dal pittore Bernard van Rantwijck (documentato a Siena dal 1572 al 1596). I lavori di scalpello, capitelli, mostre di porte, stemmi in facciata sono riferibili a Girolamo del Turco, padre dell’architetto senese Flaminio del Turco.
Recentemente sono state allestite negli ambienti del palazzo le opere provenienti dall’acquisto di una ricca collezione con importanti opere di maestri del Cinque-Seicento senese, tra cui Rutilio Manetti, Francesco Vanni, Bernardino Mei, Raffaello Vanni in origine di proprietà della e famiglia del Taja
Programma della visita:
ore 10.45 Incontro dei partecipanti sulla porta del Palazzo in via del Capitano 1 - Siena
ore 11.00 Inizio della visita che avrà la durata di circa un’ora
Socio Tci gratuito
Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla
via del Capitano 1 – Siena
Quota di partecipazione:
Socio Tci gratuito
Prenotazioni:
Dal 10.01.2023 al 27.01.2023
– tel. 335/6064898
– federigo.sani@gmail.com