Una visita guidata in esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano alla scoperta di alcuni gioielli del centro storico di Salerno.
La Chiesa del Santissimo Crocifisso di Salerno si trova in Via Mercanti, nel punto in cui si incrociano il centro storico e il corso centrale cittadino. Tradizione vuole che sia stata fondata in epoca longobarda da un nipote dell’imperatore Costantino, ma non si hanno sue notizie certe fino al 1200 circa. Nel 1219 accoglie il monastero femminile “delle clarisse di Santa maria de pietate” costruito secondo alcuni in epoca longobarda e indicato con l’annessa chiesa come “ecclesia sancte marie de portanova”. La struttura della chiesa è di tipo basilicale, con tre absidi e tre navate. All’interno vi sono due ordini di archi. Questi si sorreggono grazie a sei colonne di epoca romana con capitelli diversi. La cripta, riferibile ad una chiesa precedente all’anno Mille su cui sono state innalzate le fondamenta dell’attuale riprende la pianta architettonica della chiesa superiore, è stata scoperta solo nel 1950 e vi sono conservati dei resti di affreschi: una Crocifissione, databile alla prima metà del Duecento, in cui si vede uno dei primi tentativi di pittura di “sfondamento” prospettico, grazie alla realizzazione di personaggi di varie dimensioni. Riprende le tecniche pittoriche di Cimabue e catalane. Un altro affresco raffigura San Sisto, San Lorenzo e un Santo pellegrino.
Duomo di Salerno: nasce per volontà di Roberto il Guiscardo, probabilmente architetto ne fu l’arcivescovo Alfano I, monaco di Montecassino, fu consacrato da Gregorio VII nel 1084, è di stile romanico ed è costituito da un quadriportico, una basilica, una cripta e un campanile. Dalla scala si arriva al portale romanico, detto portale dei leoni in quanto fiancheggiato da due leoni accovacciati, simbolo di carità e forza. Il quadriportico del duomo di Salerno poggia su 4 pilastri in pietra e 28 colonne monolitiche di granito, 6 sui lati brevi e 8 sui lati lunghi che reggono archi a tutto sesto. Sul perimetro si svolge una bellissima decorazione a tarsie, formata da conci squadrati di travertino intervallati da coppie di mattoni rossi. Tra gli archi ci sono dei rosoni con motivi stellari o floreali e bifore. Nel mezzo dell’atrio c’è una vasca di granito di età classica, sostenuta da un piedistallo, che in origine aveva funzione di fonte battesimale. Questa vasca sostituisce quella precedente trasferita nella villa comunale di Napoli nel 1825. Alla basilica si accede mediante 3 porte: al centro vi è il portale con stipiti marmorei intagliati a bassorilievo con piccoli animali dal significato simbolico. Alla base del portale centrale vi sono due piccoli leoni accovacciati, sulla lunetta del portale c’è l’affresco del Cristo benedicente della scuola di Montecassino. La porta è in bronzo, divisa in 54 riquadri dei quali 46 hanno una croce greca in rilievo sorretta da un motivo ornamentale. Attualmente il corpo interno della chiesa si presenta a croce latina con 3 navate divise da grandi pilastri. Il pavimento è a mosaico, risale al XII secolo, ha grandi dischi di porfido, serpentino, marmo alabastrino. Il tetto è a capriate scoperte con finestroni romanici. Nell’abside la cappella delle crociate, cosiddetta poiché vi si benedicevano le armi dei crociati prima della partenza. Restaurata da Pio IX, sotto l’altare custodisce le spoglie di Papa Gregorio VII, mentre sopra vi è la statua del Papa in marmo del secolo XVII. Mosaici bizantini con influenza dell’arte siciliana si possono ammirare nel catino e rappresentano San Michele, San Matteo, San Giacomo e San Lorenzo. Nell’abside centrale vi è l’altare maggiore, costruito nel 1954 e fiancheggiato da un recinto di marmo a decorazione musiva, fatto edificare dall’arcivescovo Guglielmo da Ravenna. In fondo alla navata mediana ci sono due amboni ricchi di decorazioni. L’ambone destro, più grandioso, fu donato da Niccolo d’Aiello, tra il 1180 e il 1194. Il campanile del duomo di Salerno fu fatto costruire verso la prima metà del XII secolo dall’arcivescovo Guglielmo da Ravenna, si eleva per quasi 52metri ed è composto da quattro cubi con una base di circa 10 metri per lato.
La Cripta del Duomo di Salerno era in origine in stile romanico fino a quando tra il 1600 e il 1640, i re di spagna Filippo II e Filippo III, per devozione a San Matteo, fecero arricchire la cripta di marmi policromi intarsiati e di volute fiorite. Le colonne di granito che sostenevano le volte romaniche furono rivestite con pannelli ad intarsio. Le volte, formate da 3 ordini di archi ribassati ricoperte di stucchi dorati, contengono 37 affreschi, ognuno raffigura un episodio del vangelo. Al centro della cripta si trova la tomba di San Matteo, collocata a 2 metri di profondità, sormontata da un altare con sopra un ampio baldacchino ed è circondato da una balaustra ornata da 4 grandi candelabri di ottone.
La Pinacoteca provinciale di Salerno si trova all’interno di Palazzo Pinto, in via Mercanti, nel cuore del centro storico di Salerno. La costruzione del palazzo Pinto risale all’epoca normanna, quando era di proprietà del casato dei Pinto, dinastia che è vissuta lì fino agli inizi del XX secolo. Dal 1910 al 1960 Palazzo Pinto è stato sede della biblioteca provinciale. Dal 2001 il palazzo ospita la pinacoteca provinciale di Salerno. Alcuni resti della struttura normanna sono riconoscibili nelle decorazioni degli archi a tarsie di tufo giallo e grigio. Alla raccolta pittorica della pinacoteca provinciale di Salerno contribuì la stessa famiglia Pinto. Nel 1999 si è formata la prima parte della sezione degli artisti stranieri. L’esposizione pittorica della pinacoteca provinciale di Salerno si articola in tre sezioni. Disposte in ordine cronologico, le opere iniziano dal Quattrocento e arrivano al Settecento, ci sono poi le opere degli artisti Salernitani, dei Costaioli e degli artisti stranieri.
# Ore 9.30 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Portanova – Salerno. Si consiglia il parcheggio lunga sosta nei pressi del Ristorante Del Golfo – via Ligea. Piazza Portanova si raggiunge con una camminata di 12/13 minuti.
Programma
# Ore 9.30 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Portanova – Salerno. Si consiglia il parcheggio lunga sosta nei pressi del Ristorante Del Golfo – via Ligea. Piazza Portanova si raggiunge con una camminata di 12/13 minuti.
# Ore 13.00 : Termine della manifestazione.
Quota di partecipazione:
– Soci TCI € 10,00
– Non soci € 12,50
La quota comprende: la visita guidata e gli ingressi ai monumenti, le spese organizzative del Club di Territorio di Salerno, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.
Si precisa che, con il biglietto del Duomo, sarà possibile anche l’ingresso (in autonomia e dopo la visita Touring) al Museo Diocesano.
Prenotazioni per la visita: esclusivamente a mezzo email salerno@volontaritouring.it
Trasporti: mezzi propri
Volontari Touring accompagnatori e telefoni attivi il giorno della visita:
Vice console Rosamaria Petrocelli 320 563 1405
Console Secondo Squizzato 348 013 4049
Partecipanti: massimo 30 persone
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
Le prenotazioni sono aperte dal 1° ottobre e dovranno pervenire entro il 10 gennaio 2024.
Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.
La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.
Il Club di Territorio di Salerno del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.
Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, associarsi.