Palazzo Borromeo ha una storia del tutto particolare. Innanzitutto perché affonda le sue radici nel Rinascimento italiano: papa Pio IV (al secolo Gian Angelo Medici) nel 1561 fece costruire una villa monumentale accanto a un'altrettanto monumentale fontana realizzata pochi anni prima da papa Giulio III. Il palazzo fu poi donato alla famiglia Borromeo, da cui prende il nome, e in seguito trasmesso in eredità alla famiglia Colonna. Ma la storia aveva in serbo altre sorprese per il palazzo, che nel 1929 fu acquistato dal Governo Italiano al fine di ospitarvi la sua rappresentanza diplomatica presso la Santa Sede. 
La visita al palazzo è  un'occasione per ammirare gli arredi e gli spazi di una struttura storica. Ma c'è un'importante possibilità: godere della mostra “Contemporanei a Palazzo Borromeo. Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede”.
La mostra, promossa dall’ambasciatore e realizzata con il contributo della Banca del Fucino e del MAECI, è curata dall’architetto Cristina Mazzantini. Le 15 opere d’arte sono state realizzate da Mario Ceroli, Pietro Consagra, Giuseppe Ducrot, Maria Cristina Finucci, Franca Ghitti, Emilio Isgrò, Massimo Listri, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Davide Rivalta; i 10 oggetti di design prodotti da aziende italiane (soprattutto lampade e mobili) sono frutto della creatività di Francesco Binfaré, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Antonio Citterio, Michele De Lucchi, Davide Groppi, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Andrea Parisio, Gio Ponti, Ettore Sottsass.
La visita, dunque, è un'ottima occasione non solo per scoprire un altro tassello della storia romana, ma anche per ammirare oggetti e opere d'arte che rendono orgogliosa l'Italia nel mondo.
Altre informazioni utili:
6 maggio ore 10 e 11, con prenotazione a Pronto Touring (tel. 02.8526266, 9-13)
20 maggio ore 10 e 11, con prenotazione a Pronto Touring (tel. 02.8526266, 9-13)