La seconda tappa del progetto fotografico dei “Percorsi Fotografici nell’Arte” in collaborazione con il Museo Nazionale Romano, ci porterà nella sede di Palazzo Altemps. Il progetto, sviluppato in quattro giornate di workshop distribuite nelle quattro sedi del Museo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi, Terme di Diocleziano e Palazzo Massimo che è stato la prima tappa realizzata in Gennaio 2022, prevede la possibilità per i partecipanti di poter esplorare in modo accurato e particolareggiato le collezioni attraverso i propri obiettivi e di poter condividere in seguito gli scatti sui canali social del Museo Nazionale Romano. Grazie ad una speciale autorizzazione concessa dalla Direzione del Museo i partecipanti avranno diritto ad un ingresso a canone ridotto in ciascuna della quattro sedi nelle date in cui saranno effettuati i workshop. Questa opportunità rappresenta per i nostri fotografi l’occasione di poter approcciare con un occhio diverso e più maturo una collezione museale, con le sue peculiarità e il fascino che capolavori tanto preziosi richiedono, affrontando dal vivo e sotto la guida di un fotografo professionista specializzato in riproduzioni d’arte, la complessità e la ricchezza estetica che le riprese di un allestimento possono comportare. Come sempre in queste occasioni non potrà essere fatto uso di luci supplementari né di treppiedi, sarà quindi mostrato come poter sopperire alle difficoltà di riprese in interni giocando sia con le ambientazioni dei soggetti che con la sfida di raccontarli contestualizzati in un museo. La sede di Palazzo Altemps è tra le sedi del Museo Nazionale Romano quella dedicata in modo particolare alla storia del collezionismo. Accoglie infatti le collezioni Altemps, Boncompagni Ludovisi, Mattei, Del Drago, alle sculture Jandolo, Veneziani, Brancaccio, alla raccolta egizia, ai celebri affreschi Pallavicini Rospigliosi, alle opere provenienti dal mercato antiquario. Il Palazzo edificato nel XV secolo per volontà di Girolamo Riario, nipote di papa Sisto IV. Nel 1511 divenne proprietario del palazzo il cardinale di Volterra Francesco Soderini, che affidò i lavori di ampliamento prima ad Antonio da Sangallo il Vecchio e poi a Baldassarre Peruzzi, ai quali si deve la prima impostazione del cortile attorno al quale si articola l’edificio. Nel 1568 l’edificio fu acquistato dal cardinale Marco Sittico Altemps, nipote di papa Pio IV. Il cardinale oltre a realizzare lavori che impreziosirono la dimora, la arricchì con la magnifica collezione di antichità e la preziosa raccolta libraria. La famiglia Altemps vi abitò fino alla metà dell’ottocento quando il palazzo passò in eredità a Giulio Hardouin, padre della duchessina Maria che nel 1883 sposò nella chiesa di S. Aniceto a Palazzo Altemps Gabriele D’Annunzio. Alla fine del secolo fu venduto alla Santa Sede che lo destinò al Pontificio Collegio Spagnolo. Nel 1982 il Palazzo venne acquisito dallo Stato italiano; l’apertura del museo al pubblico avvenne nel dicembre 1997 ed il completamento definitivo nel 2006. Gioielli architettonici del Palazzo sono il cortile, la splendida altana panoramica, la loggia dipinta, gli affreschi delle sale del piano nobile, la chiesa di Sant’Aniceto con la sagrestia e la cappella di San Carlo Borromeo. Proprio per la particolarità dell’allestimento che permette di godere della bellezza delle collezioni esposte e di avere come sfondo la meraviglia del palazzo che le accoglie, gli stimoli visivi per i nostri fotografi saranno molteplici ed eterogenei e questa sede oltre ad essere fotograficamente una sfida intrigante rappresenterà ancora una volta come è stato per Palazzo Massimo una fonte inesauribile di suggestioni e riflessioni.
NOTE INFORMATIVE:
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QUOTE DI PARTECIPAZIONE (incluso sistema di amplificazione): € 18 Soci TCI – € 22 non soci
Biglietto di ingresso (da pagare in loco): € 2,00 ridotto speciale
Percorso fotografico con un numero limitato di partecipanti, distanziamento, mascherina FFP2 obbligatoria.
Super Green Pass obbligatorio da presentare con un documento di identità in corso di validità.