Una città rimasta intatta nel suo impianto, nonostante i secoli trascorsi. A differenza di Pompei, Ostia non ha subito catastrofi, e diversamente da Roma non è stata riplasmata dall’uomo. Si è conservata integra, abbandonata e quasi dimenticata e perciò preziosa per farci entrare in contatto diretto con la civiltà romana. Nonostante circa metà della città sia ancora sepolta, l’attuale percorso di visita offre infatti una strepitosa testimonianza della vita quotidiana antica: basti considerare che all’epoca dell’imperatore Traiano (quando contava più di 50 mila abitanti) veniva chiamata “la piccola Roma”. Come racconta il suo stesso nome (da ostium, che in latino significa foce), deve la sua esistenza alla vicinanza del Tevere e del mare: secondo la tradizione fu fondata dal quarto re di Roma, Anco Marzio, per sfruttare le saline. I resti più antichi sinora noti sono però successivi: risalgono alla metà del IV secolo a.C. e sono pertinenti ad un impianto fortificato (il castrum), costruito dai coloni romani per  tenere sotto controllo la foce e la costa laziale. Perduta gradualmente l’originaria funzione strategico-militare, la fioritura di un vivace emporio mercantile trasformò la città in un raffinato e popoloso centro urbano, vivace e fortemente cosmopolita, animato da diverse tradizioni culturali e religiose: ne sono testimonianza spazi dedicati al culto asiatico di Mitra (ne sono noti ben 17, distribuiti con grande uniformità in tutti i quartieri) e i resti di una delle più antiche sinagoghe (presso Porta Marina). La vera e propria esplosione demografica ed economica si ebbe con la costruzione dei porti di Claudio e di Traiano: si moltiplicano le abitazioni, i magazzini, gli impianti produttivi, le attività commerciali. La visita ci porterà ad esplorare grandiosi monumenti pubblici, vasti complessi termali in ottimo stato di conservazione, contesti industriali come il celebre mulino del Silvano o la grande fullonica di via degli Augustali, lussuose domus aristocratiche (ad esempio quella della Fortuna annonaria) e insule conservate per più piani, percorrendo il decumano massimo e addentrandoci anche in percorsi paralleli e interni, per scoprire scorci meno noti del sito archeologico più grande al mondo. 

 

NOTE INFORMATIVE:

Modalità di prenotazione | Ci si può prenotare rispondendo a questa email (libreria.ptroma@touringclub.it) oppure telefonando allo 06-36005281. Per aderire è necessario comunicare i dati del Socio, il recapito telefonico e il metodo di pagamento prescelto tra quelli proposti.

Modalità di pagamento | Le quote di iscrizione devono essere versate esclusivamente c/o il Punto Touring di Roma in Piazza Ss. Apostoli 62/65 ENTRO TRE GIORNI PRECEDENTI LA DATA DELLA VISITA GUIDATA. Si può inoltre pagare mediante autorizzazione al prelievo da carta di credito chiamandoci allo 06-36005281 o inviando una comunicazione scritta via mail al Punto Touring, oppure con bonifico bancario intestato a Touring Servizi Srl alle seguenti coordinate bancarie: Banca Intesa San Paolo codice Iban IT64A0306901629100000017411 specificando la visita guidata e inviando la fotocopia del versamento via email a questo indirizzo.

Modalità di annullamento | Per motivi fiscali le eventuali disdette non danno diritto ad alcun rimborso. Si potrà procedere al rimborso qualora la disdetta venga comunicata CON TRE GIORNI DI ANTICIPO o ci siano le premesse per una eventuale sostituzione (lista di attesa). In caso di annullamento del corso le quote verranno rimborsate entro e non oltre 30 giorni dalla data dell’evento (qualora il pagamento fosse stato effettuato tramite bonifico, è necessario comunicare il proprio IBAN per ottenere il rimborso). 

Altre informazioni utili:
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:  € 10 Soci TCI  –  € 14 non soci
Biglietto di ingresso da pagare in loco: € 12 (intero) – € 2 (ridotto per giovani 18-25 anni) 
Visita guidata con un numero limitato di partecipanti, distanziamento, mascherina obbligatoria e sistemi di radio-amplificazione sanificati (€ 2,00 da pagare in loco).