Le bellezze storico-artistiche del Municipio II di Roma
Il Touring Club Italiano propone una serie di iniziative gratuite alla scoperta di spazi urbani variegati, ricchi di storia e di testimonianze, all’interno del Municipio II. Le passeggiate si svolgeranno dal 17 al 27 ottobre.
Il Municipio II di Roma è uno dei territori più ricchi di storia, arte e cultura della Capitale. Situato a nord-est del centro storico, comprende quartieri prestigiosi come Parioli, Flaminio, Trieste, Salario, Nomentano e San Lorenzo.
In questo mosaico urbano si fondono eleganza borghese, architettura del Novecento e luoghi simbolici della cultura romana.
Nascosto tra via Tagliamento e piazza Buenos Aires, il quartiere Coppedè è una gemma architettonica unica. Progettato da Gino Coppedè tra il 1915 e il 1927, fonde liberty, barocco, gotico e medievale. La Fontana delle Rane, al centro di piazza Mincio, è il suo simbolo più noto. Il quartiere di San Lorenzo, storico centro della vita studentesca e popolare, ospita l’Università La Sapienza e una vibrante scena culturale. È noto anche per i suoi murales. Il Cimitero Monumentale del Verano, realizzato in epoca napoleonica, è uno dei più importanti d’Italia. Vi si trovano tombe monumentali e sculture liberty.
Il Municipio II è una sintesi dell’anima romana: dall’antichità alla contemporaneità, dall’arte sacra alla sperimentazione artistica. Ogni strada racconta una storia e ogni piazza custodisce una memoria collettiva.
Itinerario 1. Porta Pia Villa Torlonia e Premi Nobel Nomentano
Inizieremo l’itinerario da Porta Pia, sede del Museo Storico dei Bersaglieri, e dalla Breccia di Porta Pia, che sancì la conquista di Roma da parte del Regno d’Italia. Raggiungeremo Villa Torlonia di cui racconteremo la storia. La visita proseguirà verso l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL. Ultima tappa sarà la Casa di Pirandello dove illustreremo i “Premi Nobel" che vissero del Quartiere Nomentano.
Appuntamento: Piazza di Porta Pia, 115
Venerdì 17 - ore 10. Prenota qui
Sabato 18 - ore 10. Prenota qui
Itinerario 2. Storia e cinema fra quartiere Trieste e Coppedè
Partiremo dai Palazzi dell’INCIS di Piazza Verbano, realizzati alla fine degli anni venti del ‘900, che (come piazza Bologna) è una delle zone indicate dal Piano Regolatore del 1909 per adeguare l’offerta di aree residenziali e di servizi alla città che si sta espandendo per assumere il ruolo di Capitale del Paese. Arriveremo al cosiddetto Quartiere Coppedè, progettato dall’architetto Gino Coppedè, un insieme di linguaggi architettonici che danno vita a quello stile chiamato Eclettismo, dove ci soffermeremo sulla storia del Civico Giusto di Via Olona. La visita terminerà a Piazza Buenos Aires con la Chiesa di Santa Maria Addolorata, prima chiesa nazionale sudamericana a Roma, inaugurata nel 1930.
Itinerario 3. Architettura e set cinematografici del Quartiere Italia
Un tour alla scoperta delle differenti anime di uno dei più interessanti quartieri di espansione della città di Roma, sviluppatosi durante il fascismo, che lo eleverà a modello di modernità urbana. Partiremo dal centro del quartiere, Piazza Bologna, connotata dalla presenza del palazzo delle Poste, realizzato nel 1935 da Mario Ridolfi e Mario Fagiolo, gioiello di architettura razionalista. Seguendo il tessuto a raggiera che si dipana dalla piazza, seguiremo la storia urbanistica del quartiere, contemplato già dal Piano Regolatore del 1909 come espansione residenziale borghese, e realizzato tra gli anni Venti e Trenta del Novecento per soddisfare le esigenze abitative del ceto medio. Ma il quartiere, nel nostro immaginario associato al regime fascista, mostra in realtà un’anima controversa, testimoniata dalle numerose pietre d’inciampo e dalle targhe degli eroi caduti per la Resistenza, nonché dalla presenza di una tipologia residenziale più popolare. Vedremo, infatti, anche il complesso ICP Tiburtino II, degli anni Venti, a ridosso dell’asse della via Tiburtina, visitando il pregevole blocco a gradoni realizzato da Innocenzo Sabbatini conosciuto anche come “Casa del Sole”, unico nel suo genere a Roma. La passeggiata, costeggiando il deposito Atac di via della Lega Lombarda oggi diventato Città del Sole, svela alcune preesistenze archeologiche e il Campo Artiglio con la storia della sua baraccopoli, terminando alla nuova Stazione Tiburtina realizzata da Paolo Desideri.
Appuntamento: Piazza Bologna - Ufficio Postale
domenica 19 - ore 11. Prenota qui
Itinerario 4. Quartiere San Lorenzo fra storia, cinema e archeologia
Seguiremo la nascita e gli sviluppi urbanistici di uno dei primi quartieri post-unitari di Roma, nato fuori piano regolatore su terreni agricoli appartenenti agli ordini religiosi, che andò ad accogliere quei ceti subalterni, in maggioranza ex contadini e braccianti inurbati, che non poterono trovare alloggio all’interno delle mura, nella città borghese che pur contribuirono a costruire. E’ qui che aprirà nel 1907 la prima Casa dei Bambini di Maria Montessori, che vedremo affacciandoci nel cortile di Via dei Marsi. Quartiere rosso e proletario, San Lorenzo è impresso nella nostra memoria per i duri bombardamenti del 19 luglio del 1943. Seguiremo i segni di tale bombardamento, ricordandolo anche attraverso il romanzo “La Storia” di Elsa Morante e attraverso alcuni murales che arricchiscono il quartiere. Ma San Lorenzo presenta anche un passato industriale testimoniato da tanti edifici di archeologia industriale, spesso riconvertiti, come il Pastificio Cerere e la birreria Wuhrer, nonché il ricordo della prima ferrovia a vapore della Capitale, diretta a Tivoli. Accanto all’archeologia industriale, anche quella classica dalle Mura Aureliane e dalla Porta Tiburtina al sepolcro di Largo Talamo. Non mancheranno, infine, i numerosissimi riferimenti cinematografici, dal ristorante Pommidoro dove Pasolini consumò la sua ultima cena in compagnia di Ninetto Davoli, ai cortili dove sono stati girati “I soliti ignoti” di Monicelli e “Caterina va in città” di Paolo Virzì.
Appuntamento: Via Tiburtina antica, angolo Porta Tiburtina
Venerdì 24 - ore 11. Prenota qui
Itinerario 5. Da Piazzale Flaminio a Villa Giulia
Partendo da Piazzale Flaminio e da Porta del Popolo, dove racconteremo la storia della Porta e del tratto delle Mura Aureliane, ammireremo l’Ingresso di Villa Borghese con i suoi propilei Neoclassici che vennero realizzati su progetto di Luigi Canina nel 1829, su commissione del principe Camillo Borghese. La visita prosegue verso il Villino oggi sede del Museo Hendrik Christian Andersen, costruito dall’artista nel 1922; a seguire incontreremo il Palazzo sede della Marina Militare con il suo stile eclettico, e il limitrofo Borghetto Flaminio, con il “Mercatino”. Raggiungeremo quindi il Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata Italiana presso la Santa Sede, Villa Poniatowski ed infine Villa Giulia oggi Museo Nazionale Etrusco.
Appuntamento: Piazzale Flaminio (ingresso di Villa Borghese)
Sabato 25 - ore 10. Prenota qui
Domenica 26 - ore 10. Prenota qui
Itinerario 6. Cimitero Monumentale del Verano e Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura
La passeggiata inizierà dal Piazzale del Verano ove conosceremo la storia della Basilica di San Lorenzo fuori le mura e delle Catacombe di San Lorenzo. Proseguiremo verso il Cimitero Monumentale del Verano fondato durante il regno napoleonico del 1805 - 1814, in ossequio all'editto del 1804 che imponeva le sepolture al di fuori le mura delle città. Il progetto fu affidato a Giuseppe Valadier tra il 1807 e il 1812. I lavori proseguirono con i pontificati di Gregorio XVI e di Pio IX, sotto la direzione di Virginio Vespignani. L'edificazione del cimitero continuò anche dopo l'avvento di Roma capitale (1870-1871) inglobando importanti appezzamenti come, ad esempio, villa Mancini sulla quale sorge l’area del Pincetto.
Appuntamento: Piazzale del Verano - Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura
Domenica 26 - ore 10. Prenota qui
Lunedì 27 - ore 15. Prenota qui
Il progetto è vincitore del bando MUSEI DIFFUSI che si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse da Roma Capitale - Ufficio di Scopo Giubileo delle Persone e Partecipazione per valorizzare i territori municipali e il protagonismo delle associazioni e delle reti civiche, con il supporto operativo di Zètema Progetto Cultura.
Quota di partecipazione Gratuito
È previsto l’uso gratuito di apparecchi di amplificazione.
Presentarsi all’appuntamento un quarto d’ora prima dell’inizio dell’evento. Durata 90 minuti circa
Numero massimo di partecipanti per ogni evento 30 persone