Ritorna l’opportunità di visitare Palazzo Borromeo che ospita l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, un luogo affascinante che affonda le proprie radici nel rinascimento italiano. 
 
Era il 1561 quando Papa Pio IV de’ Medici decise di costruire una villa di campagna per i nipoti Carlo e Federico Borromeo, affidandone i lavori a Pirro Ligorio, virtuoso e illustre architetto napoletano che scelse di incastonare alla stessa la preesistente fontana ornamentale di Giulio III, capolavoro dell’Ammannati. Con la prematura scomparsa di Federico e il trasferimento di Carlo a Milano, il palazzo viene gradualmente abbandonato. Tale situazione perdura sino agli anni ’20 del secolo scorso,  quando viene acquistato da Ugo Jandolo, collezionista e antiquario romano che cura un’attenta opera di recupero dell’edificio. Nel 1929 lo Stato Italiano acquista l’edificio per ospitare l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.
 
La visita al palazzo sarà un'occasione per scoprire un importante tassello della storia romana, ammirare gli arredi e gli spazi di una struttura storica, ma anche per godere della mostra “Contemporanei a Palazzo Borromeo. Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede” a cura dall’architetto Cristina Mazzantini: gli interni, il chiostro e i giardini sono stati arricchiti da opere d’arte e di design di grandi artisti italiani contemporanei che si aggiungono alle opere di maestri della tradizione.
Altre informazioni utili:
Visite gratuite nell’ambito di Aperti per Voi, con prenotazione obbligatoria fino a riempimento posti: clicca qui
Sarà possibile prenotare entro le ore 10 di martedì 1 novembre.
Per l’accreditamento per la visita all’Ambasciata è necessario comunicare, per ciascun partecipante, luogo di nascita, data di nascita, tipo e numero di documento in corso di validità.
Si prega di presentarsi all’ingresso con 10 minuti di anticipo sull’orario di prenotazione e di comunicare via email ad apertipervoi.roma@volontaritouring.it l’eventuale sopraggiunta impossibilità di partecipare.
Nel corso della visita è vietato realizzare video.
E’ possibile scattare fotografie a esclusivo uso personale e non per pubblicazioni sui social network.
Si rammenta inoltre che, per ragioni di sicurezza, non è possibile introdurre caschi, trolley, zaini o altre borse di grandi dimensioni e non è consentita l’introduzione di apparecchi fotografici o di videoripresa diversi dai cellulari. Inoltre, non è possibile consumare bevande o cibi all’interno del Palazzo.