Momento conclusivo di uno dei più importanti premi letterari italiani. Le opere partecipanti a questa edizione sono state improntate al tema «Teatro e giustizia: la responsabilità, la colpa, il perdono», una delle più rilevanti tra quelle affrontate da Ugo Betti nella sua attività letteraria.

Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2022

CERIMONIA DI PREMIAZIONE

Venerdì 10 giugno 2022 - ore 17
Auditorium Bocelli, Accademia della Musica, Via Savonanzi - Camerino

Saluti istituzionali

Interventi

Giuseppe De Rosa
direttore Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti

Carla Carotenuto
Centro studi teatrali e letterari Ugo Betti

Marco De Marinis
presidente della giuria

Proclamazione vincitore
Premio Ugo Betti per la drammaturgia

m° Vincenzo Correnti
Suite per “Spiritismo nell’antica casa”, di Nino Rota

Premio alla carriera

Spettacolo teatrale “Corruzione al Palazzo di Giustizia” di Ugo Betti
ore 21 - Auditorium Benedetto XIII

Ugo Betti (Camerino 1892 - Roma 1953), riconosciuto unanimemente tra i più grandi drammaturghi del ‘900, è autore di opere che hanno profondamente caratterizzato il teatro italiano fra il 1926 e il 1953 e che uniscono ad una spiccata predilezione per il fiabesco e il simbolico anche un profondo impegno morale e un’accentuata escavazione psicologica dei personaggi.  

Egli è certamente il più grande drammaturgo di tutta la storia letteraria marchigiana.

Betti ha sempre mantenuto profondi legami con la sua terra natale che emergono chiaramente nelle sue raccolte poetiche dove spunti realistici si mescolano alla dominante intonazione fiabesca e simbolista: Il re pensieroso (1922), Canzonette - La morte (1932), Uomo e donna (1937).

Un più accentuato realismo sempre velato da toni fiabeschi e simbolici è presente nelle raccolte di novelle dove è avvertibile un forte richiamo alle proprie radici camerinesi: Caino (1928), Le case (1933), Una strana serata (1948), alle quali va aggiunto il romanzo La Piera alta (1948).