Una visita guidata in esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano alla scoperta di Perito, che domina la vallata fluviale del fiume Alento. Sito di Interesse Comunitario. Visita alla chiesa di San Nicola e all’importante chiesa dedicata a Sanata Maria Maddalena, esistente già nel 1500. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, trasferimento a Orria e visita alla frazione di Piano Ventrale, paese famoso per i suoi murales.
PERITO: è un piccolo centro dell'entroterra compreso nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, appartenente alla Comunità montana Gelbison e Cervati e situato sul crinale di una collina ad oltre 400 metri sul livello del mare.
Il paese domina verso sud-ovest la vallata fluviale dell’Alento, ricadente in gran parte nel proprio territorio comunale, oggi Sito di Interesse Comunitario, verso nord il grande bacino dell’Alento, verso sud est il fiume "Selva dei Santi". Presenta una frazione, Ostigliano, ed un borgo ai margini su, Isca dell’Abate, inserito integralmente nella vallata fluviale dell’Alento.
Incerti sono i documenti circa le reali origini di Perito. Secondo una ipotesi Perito fu fondata dagli abitanti dell'antica città di Velia che in questi luoghi trovarono scampo alle incursioni dei barbari o dei saraceni che in quel tempo infestavano le coste del mar tirreno, saccheggiando le città e i villaggi prossimi al mare ed in particolar modo gli insediamenti della Magna Grecia. Da alcune notizie, desunte da un documento riguardante una vertenza sorta tra il Principe di Salerno, Guaimario IV, ed il superiore del convento italo-greco, Areti, circa il possesso di alcuni territori, si può ipotizzare che l'insediamento di Perito esisteva tra il X secolo ed il 1137 d.C.
Nei secoli successivi Perito seguì le sorti del Cilento che fu soggetto alle varie dominazioni succedutesi nell'Italia meridionale. Fu università autonoma, come Ostigliano, fino alla sua aggregazione ad Orria. Una amena cappella si trova all’inizio del paese, dedicata alla Madonna del Monte, ad unica navata con piccolo altare e priva di abside. Suggestiva, ancora, è l’immagine dei ruderi della Chiesa di santa Caterina, posta alla località “Presuttano”. Alla frazione Ostigliano è situata, a monte della collina, in posizione dominante rispetto all’abitato, la Chiesa madre di San Giovanni Battista, risalente alla metà del 1500, e tre cappelle intitolate alla Madonna del Carmine, a Santa Maria di Loreto ed a S. Vito.
Chiesa di San Nicola di Bari: è stata costruita intorno al 1550 ed uno dei pochi documenti che di essa parlano ne fa risalire l'inaugurazione al 17 di febbraio dell'anno 1563. È presumibile che questa sia stata edificata ampliando una cappella già esistente. Essa in origine si presentava con pianta a croce latina pura; successivamente, nella prima metà del 1700, furono edificate la navata laterale sinistra nonché la vecchia cupola a trullo. Presumibilmente il bel campanile, invece, è coevo alla edificazione della chiesa stessa. Nel corso dei secoli si sono avuti ulteriori rimaneggiamenti quali l'edificazione del vecchio altare principale e degli altri altari nelle cappelle. Il pesantissimo e dissennato intervento degli anni sessanta ha portato alla totale distruzione di quanto di pregevole vi era in questa chiesa.
Chiesa di Santa Maria Maddalena: esistente già nel 1500. Nel 1604 mons. Morello la visitò, notandone l’austerità; è caratterizzata da un’unica navata, con presbiterio ed abside ad emiciclo, la copertura è stata oggetto di restauro, con la realizzazione di un tavolato in legno.
ORRIA: comprende la frazione Piano Vetrale e la contrada Casino Lebano, è parte integrante per bellezza e ricchezza di scenari del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e della Comunità Montana “Gelbison e Cervati”. Si raggiunge il centro abitato di Orria percorrendo una strada che si arrampica su per le colline, costeggiata da ulivi, fichi, vigneti e zone incolte, regno assoluto di ginestre, corbezzoli, eriche, tagliamani, mirto e tante altre piante della macchia mediterranea, passando per la Contrada Casino Lebano.
PIANO VETRALE: un minuscolo borgo divenuto ormai famoso come il paese dei murales. È un gioiellino cilentano apparentemente anonimo. L’esplosione dell’arte urbana presente ad ogni angolo, ha riportato alla luce le bellezze di questo piccolo casale, rendendolo una meta turistica immancabile per chi ama scovare luoghi inconsueti. Spaccati di vita quotidiana rurale, personaggi fiabeschi, segni zodiacali, tradizioni popolari. Sono questi i temi che adornano le facciate esterne e i portoni delle abitazioni della frazione Piano Vetrale.
Dal 1977 ad oggi, Piano Vetrale ha visto aumentare sensibilmente il numero di murales, tanto che aggirandosi tra le sue stradine è possibile ripercorrere la storia di questa forma artistica che, nell’immaginario collettivo, è diventata ormai sinonimo di bello e di rigenerazione urbana. Piano Vetrale può offrire ai suoi visitatori la possibilità di sfogliare, metaforicamente, un catalogo di street art semplicemente passeggiando per il borgo. Murales che oggi costituiscono un patrimonio culturale da preservare e custodire al pari dell’ambiente naturale, tanto che nelle ultime edizioni della rassegna artistica si è dato vita anche ad un filone di restauro delle opere più datate.
# Ore 10.00 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) presso la sede del Comune – via Europa – 84060 Perito (Sa).
ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.
programma di massima
# Ore 10.00 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) presso la sede del Comune – via Europa – 84060 Perito (Sa). Incontro istituzionale con il Sindaco di Perito, dr. Carlo Cirillo.
Visita guidata al centro storico, alla chiesa di San Nicola e alla chiesa di Santa Maria Maddalena.
# Ore 13.00 : Pranzo facoltativo presso il ristorante “Osteria da Ersilia” – Piazza della Vittoria – Perito – per prenotare telefonare, entro il 21 maggio, al numero 339 624 926 – costo 25 euro a persona – con il seguente menù: Antipasto (Formaggi e salumi locali, verdure varie cucinate in modo tradizionale), 2 Primi (Penne allo scarpariello, Ravioli con zucca, amaretti, fichi secchi e parmigiano), 2 Secondi (Salsiccia scamosciata arrostita, Formaggio caprino alla griglia con guanciale e miele di castagne, contorni di stagione), Dessert (Dolce artigianale della casa), acqua minerale, vino e caffè.
# Ore 15.30 : Trasferimento (mezzi propri) a Orria presso il Comune – via Stella 7 – Orria. Incontro istituzionale con il Sindaco di Orria, prof. Agostino Astore. Visita al centro storico e alla chiesa di San Felice Martire. Trasferimento alla frazione di Piano Vetrale e visita guidata ai murales.
# Ore 17.30 : Termine della manifestazione.
Quota di partecipazione:
– Soci TCI € 2,50 a persona
– Non Soci € 5,00 a persona
Pagamento il giorno della manifestazione, al raduno dei partecipanti.
Il pagamento del pranzo – 25 euro – è a carico dei singoli partecipanti direttamente al ristorante “Osteria da Ersilia”
Prenotazioni: esclusivamente a mezzo email pizzimario2@gmail.com oppure al 347 681 0542
Le prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Trasporti: mezzi propri
Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: socio attivo Mario Pizzolorusso 347 681 0542
Guide
* Perito: prof.ssa Maria Pino Cirillo;
* Orria: a cura della Pro Loco
Partecipanti: min / max: 30 / 40
La quota comprende: la visita guidata, le spese organizzative del Club di Territorio, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
Le prenotazioni sono aperte.
Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.
La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.
Il Club di Territorio di Salerno del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.
Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, associarsi.