Nel XIX secolo molte famiglie inglesi si erano trasferite a Palermo. Famiglie di imprenditori, come quelle di Josef Whitaker e del cugino Benjamin Ingham Jr. eredi di Benjamin Ingham senior che, qualche anno prima si era stabilito in Sicilia e aveva costruito una fortuna economica con il vino Marsala.
Queste famiglie sentivano la mancanza di un riferimento alla loro religione anglicana. Inizialmente i riti religiosi venivano tenuti all’interno di un’ala del palazzo Lampedusa, finché le due famiglie non decisero la costruzione di una chiesa anglicana.
Benjamin Ingham Jr. donò un suo terreno che si trovava di fronte l’allora palazzo Ingham (oggi Grand Hotel et des Palmes), mentre il cugino Josef Witaker Sr. si sarebbe occupato della sua costruzione.
Nello stesso anno moriva Benjamin Ingham Jr. ancor prima che iniziassero i lavori della chiesa e la vedova Emily Ingham ne raccolse l’impegno. Nel 1872 si gettarono le fondamenta e si iniziò la costruzione.
Al fine di dare un’impronta inglese alla chiesa le porte, le finestre, le vetrate e i pavimenti furono importate dall’Inghilterra, mentre si volle dare uno stile architettonico arabo-normanno alla chiesa per assecondarla alla storia della Sicilia. La costruzione della chiesa fu completata nel 1875 e inaugurata, nello stesso anno, il 19 dicembre.
Il progetto era stato affidato a William Barber assistito da Henry Christian, genero di Josef Whitaker.
Alla sua morte nel 1884, il patrocinio della chiesa passò al figlio Joshua fino al 1926, anno della sua morte. Gli subentrò il fratello Joseph e poi la nipote Delia che come ultima amministratrice, nel 1962, affidò la conduzione della chiesa alla diocesi di Gibilterra. Oggi la chiesa dipende dalla Chiesa Anglicana d’Inghilterra e fa parte della Diocesi d’Europa.
Nel cuore di Palermo, all’angolo tra via Ingham (oggi Via Roma) e via Stabile, la chiesa è un piccolo tesoro architettonico che si staglia ancor più perché circondata da nuovi e moderni edifici.
Durante la Seconda guerra mondiale la chiesa fu occupata dalle forze armate statunitensi a Palermo e nel registro dei servizi risulta che il generale Patton fu più volte presente. Esiste, anche, un memoriale donato dal generale, che commemora gli americani che persero la vita in Sicilia durante la guerra.
La chiesa è ricca di opere d’arte come, ad esempio, un organo realizzato da Walker’s di Londra che è stato suonato per la prima volta nell’ottobre del 1903 e restaurato nel 2003 per celebrarne il centenario.
Quota di partecipazione:
Socio TCI € gratuito
Non socio € 5,00
da pagare al raduno
Massimo numero di partecipanti 25
Si invitano gli interessati a dare comunicazione della partecipazione alla seguente mail: palermo@volontaritouring.it