Orto botanico (in latino, hortus botanicus) è un ambiente naturale ricreato artificialmente che raccoglie una grande varietà di piante categorizzate per scopi scientifici e per l'educazione dei visitatori. Il termine “giardino botanico” viene considerato un sinonimo di “orto botanico” anche se taluni considerano il giardino botanico come un ambiente a scopo di ricreazione e di studio mentre l'orto botanico avrebbe storicamente una funzione di produzione di sostanze medicamentose, in quantità sufficienti a rifornire un vicino ospedale.

L’Orto Botanico, tra i principali Orti Botanici d’Europa, prospetta sulla Via Foria, su di un terrapieno alto 7 metri, largo circa 300 metri, sostenuto da un muraglione monumentale a bugne.

Istituito nel 1807 con decreto di Giuseppe Bonaparte, impiantato con 10 anni di lavoro, grazie al sommo botanico Michele Tenore che ne fu direttore fino al 1861. Idea già concepita dai Borbone, non attuata a causa delle vicende storiche della fine del Settecento a Napoli. Come recita l’Art 1 del Decreto di fondazione (… moltiplicazione delle spezie utili, … istruzione del pubblico ...) si ravvisano gli scopi molteplici e lungimiranti dell’istituzione. Sotto la direzione Tenore, le specie vegetali arrivarono a 9.000.

Durante la seconda guerra mondiale, si assistette al totale disfacimento della struttura (bombardamenti, occupazione da parte di civili in cerca di cibo ed acqua, truppe militari e mezzi, conseguente cementificazione ed uso dell’Orto come parcheggio di mezzi militari).

A partire dal 1948 si poté intraprendere una graduale ristrutturazione: fu costruita ex novo una rete di distribuzione idrica, fu restaurata la serra temperata e costruite piccole serre di lavoro. Sotto la direzione di Aldo Merola, dal 1963 al 1980, furono promossi nuovi contatti con gli altri Orti Botanici europei, scambi di materiali vegetali ed esperienze scientifiche, assunzione di personale specializzato, acquisto di macchine agricole, creazione di aree a tema (zone a carattere tassonomico, zone a carattere ecologico). Dopo il terremoto del 1980, furono restaurati il Castello, la serra monumentale e la lunga facciata.

L’Orto Botanico è attualmente annesso all’Università di Napoli Federico II.

Come arrivare:

– Ore 9.45 : Ritrovo dei partecipanti con mezzi propri davanti all’ingresso del Real Orto Botanico in Via Foria 23 – Napoli, per effettuare la registrazione dei partecipanti e per pagare la quota di partecipazione.

– Trasporti: mezzi propri, Metro (linea 1 – fermata Museo-Cavour; linea 2 – fermata Cavour). Scarsa possibilità di parcheggio auto.

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

Programma

– Ore 9.45 : Ritrovo dei partecipanti con mezzi propri davanti all’ingresso del Real Orto Botanico in Via Foria – Napoli, per effettuare la registrazione dei partecipanti e per pagare la quota di partecipazione.

– Ore 10.00 : Inizio della visita guidata.

– Ore 13.00 : Fine della visita guidata.

Quota di partecipazione:

– Socio TCI          €   5

– Non Socio         €   8

Prenotazioni: Dal 1°settembre 2022 fino ad esaurimento posti. Esclusivamente a mezzo email

napoli@volontaritouring.it

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Console Mariateresa Balsimelli  339 8492075

Guide: Docenti dell’Orto Botanico

La quota comprende: La visita guidata come descritta, le radioguide, la partecipazione al contributo da corrispondere alla struttura ospitante, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile.

Partecipanti: massimo 30 persone

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario e di annullare la manifestazione in caso di pioggia.

Il Club di Territorio di Napoli del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione. Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.