Visita in esclusiva per i soci e gli amici del Tci, ad una importante e significativa realtà della città di Napoli: l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida (con pranzo).
Istituto Penale per Minorenni di Nisida
L'istituto Penale di Nisida si trova in una posizione isolata rispetto al contesto urbano e non è raggiungibile con i mezzi pubblici.
L’isola di Nisida era proprietà del duca di Amalfi e si è trasformata, nel corso degli anni, da lazzaretto fino a diventare casa di rieducazione negli anni Trenta.
All’interno della cinta muraria, la struttura è suddivisa in diverse palazzine: la prima, adiacente alla cinta muraria, è occupata dagli uffici della direzione e del personale amministrativo. Due palazzine sono destinate all’accoglienza dei ragazzi/e, divisi per sesso. Un’altra palazzina è dedicata alle attività didattiche, vi si trova la biblioteca e gli uffici degli educatori, degli psicologi, e di tutto il personale dell’area pedagogica. Vi è, poi, il teatro, voluto da Edoardo De Filippo e diversi spazi dedicati ai laboratori di formazione professionale finanziati dalla Regione Campania. Si trova anche un orto ed un’area adibita alla pet - therapy, gestiti entrambi da alcuni ragazzi.
Come spazi comuni all’aperto vi è un campo di calcio, uno di pallavolo/basket.
Le celle sono ampie e luminose (finestroni grandi con inferriate che permettono un adeguato passaggio della luce), ed ospitano da 2 a 4 ragazzi/e. I bagni sono in buone condizioni con acqua calda sempre a disposizione e riscaldamento. All’interno c’è la televisione, l’armadio, il comodino e uno spioncino che permette ai poliziotti di controllare sia all’interno della cella che del bagno.
Nella struttura femminile, oltre le celle, c’è la palestra, la sala comune ed il nido (con fasciatoio, culla, box e diversi giochi) per madri e bambini.
Castello di Nisida
La costruzione, forse di epoca tardo - angioina, fu riadattata in epoca moderna, a partire dal XVI secolo, come caposaldo nel sistema difensivo della città pianificato dal viceré don Pedro de Toledo che si estendeva da Baia fino allo Sperone. La trasformazione fu resa necessaria a seguito delle reiterate scorrerie del celebre “pirata Barbarossa” sulle coste della Calabria, su Ischia e su Procida. La proprietà del castello, così come quello dell'intero isolotto, appartenne alla famiglia napoletana dei Macedonio, duchi di Grottolella. Nel 1626, anno della terribile epidemia di peste, il viceré Antonio Álvarez de Toledo volle che il castello fosse adibito a lazzaretto per raccogliere gli appestati. Durante il periodo borbonico, in seguito al rafforzamento della flotta militare e delle mutate condizioni strategiche, la costruzione fu adibita all'internamento dei prigionieri politici. Le tribolate vicende che caratterizzano tali mutamenti furono arricchite da episodi più o meno eclatanti come ad esempio nel 1851 quando il conte di Gladstone denunciò le disumane condizioni in cui versavano i detenuti. Ironia della sorta volle che, nel periodo post -unitario, il castello divenne luogo di detenzione per gli ex funzionari borbonici a seguito dell'epurazione avviata dai Savoia nella Pubblica Amministrazione. Oggi è sede dell'Istituto Penale per Minorenni di Nisida.
# ore 9.30 : raduno dei partecipanti (mezzi propri) all’ingresso dell’Istituto Penale per Minorenni – via Nisida 59 – 80124 Napoli.
SI EVIDENZIA CHE, PER ACCEDERE CON L’AUTO ALL’ISTITUTO PENALE PER MINORENNI DI NISIDA, OCCORRE MOSTRARE LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE E DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO.
Programma
# Ore 9.30
Raduno dei partecipanti (mezzi propri) all’ingresso dell’Istituto Penale per Minorenni – via Nisida 59 – 80124 Napoli.
Superati i controlli e varcato il cancello di ingresso, posto alla fine del ponte, si sale per una stretta e tortuosa stradina, con ampi e spettacolari panorami sul golfo di Napoli e su quello di Pozzuoli e, attraverso una incontaminata macchia mediterranea, si arriva alla sommità dell’isola dove sono ospitate le strutture dell’istituto.
Accoglienza da parte del dr. Gianluca Guida, direttore, e dei suoi collaboratori.
Presentazione del fenomeno della devianza minorile nonché dell’approccio che il personale della struttura mette in pratica per il recupero di questi ragazzi e il conseguente reinserimento nella società. Se non ci saranno motivi di impedimento, visita alle strutture e ai laboratori dell’Istituto.
# Ore 13.30
Pranzo (allestito all’aperto se è una bella giornata) con il seguente menù: Antipasto (Sformatino di sfoglia farcito ricotta e provolone in salsa alla zucca), Primo (Mezzi paccheri zucchine cipollotti pancetta e pecorino), Secondo (Maialino farcito carote e piselli con tortino di patate), Dessert (Mousse al mascarpone con salsa al cioccolato), acqua minerale, succhi, prosecco e vino. Saranno presenti all’evento i giovani che stanno partecipando ai percorsi formativi sulla ristorazione e che saranno i materiali esecutori del pranzo.
Quote di partecipazione:
– Socio TCI € 45,00
– Non Socio € 49,00
Informazioni, prenotazioni e pagamenti:
Punto Touring di Napoli c/o Vomero Travel – Via San Gennaro ad Antignano 90 – 80129 Napoli
LUN – VEN: 10 / 13 – 16 / 18,30
SAB: 10 / 13
tel. 081 578 03 55
email vomero@touringclubnapoli.it
Le prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili.
ATTENZIONE: per poter accedere con l’auto a Nisida, al momento della prenotazione, occorre comunicare al Punto Touring cognome e nome del conducente dell’auto e targa dell’auto.
Trasporti: mezzi propri
Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Socia Anna Altiero 333 503 5717
Guide: locali
Partecipanti: minimo 30 – massimo 40 persone
La quota comprende: la visita guidata come descritta, il pranzo presso l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.
La quota non comprende: le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
Le prenotazioni sono aperte e scadono automaticamente sette giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate dal versamento della quota.
Il Corpo Consolare si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione. Le quote non sono rimborsabili in caso di disdetta (vedi regolamento).
Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.