Il Museo di Paleontologia ha sede nel lato Ovest del monastero dei Santi Marcellino e Festo attiguo al chiostro. Nelle sale del Museo si possono ammirare pavimenti maiolicati di straordinario pregio. Si segnala il pavimento, sistemato ancora oggi nella collocazione originaria, nella “stanza grande del Capitolo” diventata la “Sala del Dinosauro”. Il Museo di Paleontologia, seppur di recente istituzione, ha subito vari dissesti che hanno causato gravi danni alle Collezioni. Ricordiamo, fra tutti, la bomba incendiaria caduta nella notte dell’otto novembre del 1941 che distrusse la raccolta dei pesci deII’Eocene di Bolca e del Miocene della provincia di Lecce.

Le collezioni paleontologiche del Museo sono il frutto di una serie di raccolte, acquisizioni e scambi che hanno progressivamente favorito l'incremento, nel corso di quasi due secoli, del numero degli esemplari che attualmente è stimato essere superiore ai 50.000 reperti.

Tra le raccolte di fossili provenienti dal Real Museo Mineralogico, figuravano quelle frutto di ricerche in Puglia (esemplari di molluschi delle argille plioceniche di Gravina, raccolte da Scacchi), in Calabria, in svariate zone dell'Italia meridionale (molluschi dell'Isola d'Ischia e del M. te Somma). Tra i vertebrati erano già presenti tre esemplari di grandi rettili marini (Ittiosauri) e di pesci del Lias del Württemberg, acquistati tra il 1841 ed il 1861. A questi si aggiungono, a partire dal 1861, le collezioni di notevolissimo valore scientifico riunite ad opera dei numerosi studiosi che lavorarono presso l'Istituto di Geologia e che furono successivamente cedute al Museo di Paleontologia sorto nel 1932.

L'evento più importante, per l’incremento del patrimonio museale, fu quando negli anni tra il 1861 ed il 1873, l'allora Museo di Geologia riuscì ad acquistare la Collezione di Oronzio Gabriele Costa, rappresentata da una preziosa raccolta di fossili provenienti da diverse località dell'Italia meridionale.

Il Museo di Antropologia ha riconquistato a pieno il suo prestigio e ruolo. La superficie espositiva di circa 180 mq si articola in due sale attrezzate con importanti vetrine. Il patrimonio del Museo è costituito da oltre 26.000 reperti che raccontano la biodiversità umana, l’evoluzione biologica e culturale dell’uomo: qui si trovano i calchi dei crani degli Ominidi come il cranio infantile di Australopithecus africanus e la calotta cranica di Homo erectus pekinensis realizzata nel 1936, insieme a manufatti litici e archeologici come i bifacciali paleolitici, le asce neolitiche in pietra levigata, le ceramiche dell’Età dei Metalli, scudi in pelle provenienti dall’Africa, aste cerimoniali e oggetti delle popolazioni indigene dell’Isola Palawan (Filippine) e della piccola Andaman. Di importante valore sono le quattro mummie umane sudamericane di epoca precolombiana.

Dopo la visita al Museo, si conta di poter fare una visita (siamo in attesa di autorizzazione) alla Chiesa dei Santi Marcellino E Festo, risalente all’alto Medioevo (VIII d.C.) e all’elegante chiostro considerato uno dei luoghi più belli e delle dimore più sontuose, realizzato tra il 1567 e il 1595. L'interno della chiesa è sicuramente tra i più belli della città; si presenta con un intatto fascino datogli soprattutto dalle splendide decorazioni in marmo ed in legno ad intagli.

Come arrivare:

# Ore 9.30 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) in Largo San Marcellino 10 – Napoli.

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 9.30 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) in Largo San Marcellino 10 – Napoli.

# Ore 10.00 : Inizio della visita guidata.

# Ore 12.30 : Fine della visita guidata.

Quota di partecipazione:

– Socio TCI          8,00 €

– Non Socio       10,00 €

Prenotazioni : Dal 1° dicembre 2023 fino ad esaurimento posti esclusivamente a mezzo email napoli@volontaritouring.it

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Socio Attivo Luisa Mele 347 303 0695

Guida: a cura dei Musei Universitari e Monica Fiscale per San Marcellino

La quota comprende: La visita guidata come descritta, le radioguide, l’assistenza del volontario accompagnatore, l’assicurazione per la responsabilità civile.

Partecipanti: massimo 35 persone

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

Il Club di Territorio di Napoli del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.