Mostra sulla storia delle malattie contagiose, dalla lebbra al covid 19, allestita nella suggestiva Sala del Lazzaretto dell'ex Ospedale della Pace a Napoli, contesto ideale per il racconto delle grandi epidemie della storia.

Pannelli didascalici e oggetti della collezione del Museo delle Arti Sanitarie raccontano il legame tra incidenza di queste malattie e i riflessi sulla compagine sociale lungo tutta la storia dell'umanità, dalle origini ad oggi.

La storia dei rimedi rappresenta l'importanza del metodo scientifico nella ricerca volta ad individuare gli agenti patogeni responsabili delle malattie.

L'isolamento di virus e batteri ha consentito di mettere a punto mezzi di prevenzione - i vaccini - e farmaci per la terapia.

«La mostra ha carattere scientifico e divulgativo, per fornire una panoramica sulle più note malattie infettive della storia e sulle pratiche vacciniche che sono state in grado di contrastarle e debellarle, puntualizzando che Napoli fu uno dei centri di maggiore interesse nel campo scientifico» spiega il professor Gennaro Rispoli, direttore del Museo delle Arti Sanitarie «Non a caso ricordiamo Edward Jenner la cui riproduzione del busto in bronzo è custodita al museo di arti sanitarie e Vincenzo Tiberio, giovane studente di medicina, che a Napoli aveva osservato che le muffe presenti nel pozzo della casa di alcuni zii proteggevano tutti i componenti della famiglia da affezioni gastro-intestinali e che, quando il pozzo veniva ripulito, le stesse persone si ammalavano. Un viaggio di istruzione ma allo stesso tempo ricco di emozioni e nuove scoperte in un pianeta, quello delle pandemie, che non smette mai di essere esplorato».

La mostra è patrocinata da Regione Campania, Comune di Napoli, Archivio di Stato di Napoli, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, Ordine dei Medici - Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e Provincia, Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani).