Il Touring Club Italiano ritorna con l’edizione 2024 di “Aperti per Voi in Campania” dedicata ai Siti Borbonici. L’iniziativa ha l’obiettivo di portare alla scoperta dei tesori artistici della Regione grazie all’apertura simultanea e prolungata - da parte dei Volontari del Touring - dei siti del Progetto “Aperti per Voi” e alle visite in alcuni dei luoghi più significativi dei nostri territori quanto a testimonianze della cultura e dell’arte.

L’Albergo dei Poveri rispondeva alle esigenze dei poveri del Regno, mentre il Cimitero delle 366 fosse, rispondeva all’ultima fase della loro vita, la morte.

Esso rappresenta un episodio unico, non tanto per il suo significato, quanto per la maniera matematica e impersonale con cui fu concepito, tanto da farne un macabro e preciso calendario di morte.

Il Cimitero delle 366 Fosse (detto anche Cimitero di Santa Maria del Popolo) è un antico cimitero oggi dismesso.

Il Cimitero fu commissionato nel 1762 da Ferdinando IV di Borbone a Ferdinando Fuga, che progettò e realizzò l’opera secondo lo spirito dell’epoca dei “lumi” introducendo criteri di razionalizzazione delle sepolture.

Sorge ai piedi della collina di Poggioreale. Questo cimitero rappresenta il primo esempio cittadino un’area specificamente destinata ai poveri e si colloca nell’ambito dell’attenzione dedicata ai poveri da Ferdinando IV.

La sua realizzazione fa da contraltare alla costruzione del Real Albergo dei Poveri, costruito sempre dal Fuga.

In precedenza i poveri venivano sepolti nelle cavità di Chiese, Ospedali, grotte, come al esempio la grande Cavità, detta Piscina, sotto l’Ospedale degli Incurabili, usata durante l’epidemia del 1656. L’area cimiteriale delle 366 Fosse è stata chiusa nel 1890, dopo aver accolto circa 700.000 salme.

Il cimitero è costruito in forma quadrata, perimetrato da una muratura, che sul lato di ingresso ospita un edificio adibito ai servizi. Il portale di ingresso è sormontato da un timpano, che racchiude un simbolo mortuario. Ai lati dell’ingresso due grandi lapidi, che narrano dell’apertura del sepolcro voluto dal re Ferdinando.

All’interno il vasto cortile, così delimitato, è suddiviso in 366 ipogei, suddivise in 19 file per 19 righe, a cui vanno aggiunte 6 fosse nell’atrio dell’edificio all’ingresso. La fossa centrale non è adibita a sepoltura, ma raccoglie le acque piovane.

Ciascuna fossa, a cui si accedeva dall’alto mediante un tombino, era profonda 7 metri e con una pianta di 4,20 per 4,20 metri ed era individuata sulla pietra di copertura con la data del giorno stabilito per l’apertura annuale.

L’unicità di questo cimitero consiste nella particolarità del suo impianto, concepito per consentire l’inumazione ordinata dei morti secondo un criterio cronologico. Le 366 fosse consentivano di gestire le sepolture durante tutto l’anno, anche in quelli bisestili. La procedura prevedeva che ogni giorno venisse aperta una fossa diversa, che poi veniva chiusa e sigillata a sera.

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 9.45 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) davanti alla Chiesa dei Trinitari – Corso Malta – Napoli – sul marciapiede di fronte all’Istituto Fermi, per effettuare la registrazione dei partecipanti e per la quota di partecipazione.

# Ore 10.00 : Inizio della visita guidata

# Ore 11.30 : Fine della visita guidata

Quota di partecipazione:

– Iscritto TCI              €   8,00

– Non Iscritto TCI     € 10,00

Prenotazioni: sono aperte fino ad esaurimento posti, esclusivamente a mezzo email napoli@volontaritouring.it

Volontario Touring Accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Console Mariateresa Balsimelli 339 849 2075

Guida: a cura del Touring

La quota comprende: La visita guidata come descritta, la partecipazione al contributo da corrispondere alla struttura ospitante, il compenso della guida, l’assistenza del console, le radioguide, l’assicurazione dei partecipanti.

Partecipanti: massimo 40 persone

Il Console Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

Il Club di Territorio si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per gli Iscritti Touring e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non Iscritti Touring perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.